Riccardi: «Valutiamo tutte le ipotesi» Ma la linea è quella di difendere il Nue

Mercoledì 19 Febbraio 2020
Riccardi: «Valutiamo tutte le ipotesi» Ma la linea è quella di difendere il Nue
LA POLITICA
PORDENONE L'urlo che si leva dalle stanze del potere dell'Azienda sanitaria di Pordenone arriva alle porte della Regione. La polemica scuote l'esecutivo e rimette in discussione tutte le scelte relative alla centrale unica di Palmanova. Il malumore pordenonese è stato raccolto dal vicepresidente regionale Riccardo Riccardi, già coinvolto nella discussione relativa alla richiesta triestina finalizzata alla creazione di una costola del Nue di Palmanova. «La politica - ha risposto piccato Riccardi - ha invaso spazi non suoi in questa vicenda. Lo dimostra il fatto che nel tempo ci sono stati attacchi sul tema che sono andati ben oltre il consentito. Il tutto è accaduto negli ultimi anni». Poi un commento che riguarda anche le istanze partite nelle ultime ore da Pordenone: «Ascolteremo tutte le lamentele - ha detto ancora Riccardi - e ci farenmo carico di esaminare tutte le ipotesi possibili, per poi fare la scelta più giusta».
La posizione della Regione in realtà è chiara: la centrale unica di Palmanova, così com'è stata creata, dev'essere difesa. D'altronde è stata questa la linea anche in occasione dei ripetuti attacchi che il sistema di Pronto soccorso ha ricevuto negli ultimi periodi. L'apertura definitiva verso un distaccamento di Trieste e Gorizia sarebbe in grado di generare un effetto domino negativo per chi negli anni ha difeso il modello della centrale unica, e i risvolti politici potrebbero risultare imprevisti. A livello tecnico, una centrale separata dovrebbe corrispondere a un bacino di circa 600mila persone. Un criterio che non si attiverebbe nemmeno tra Trieste e Gorizia. Ma essendo la questione politica, ci si può attendere di tutto, come una guerra regionale sul Pronto soccorso, con Pordenone in prima linea.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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