PASIAN DI PRATO - (Pt) Il pm della Procura di Udine Claudia Finocchiaro ha firmato ieri il nulla osta per la sepoltura di Emanuele Lo Castro, il 17enne di Colloredo di Pasian di Prato morto affogato nel fiume Tagliamento mentre faceva il bagno, e ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. L'esame esterno ha chiarito che il giovane è deceduto per annegamento, quindi non è stato necessario eseguire l'autopsia. In quel tragico momento, sulla spiaggetta di Villanova, a San Daniele, c'erano solo minorenni, lui e i suoi 4 amici. Li aveva accompagnati il nonno di uno di loro e sarebbe dovuta andare a riprenderli qualche ora dopo la mamma di un altro. Essendo quasi vicini alla maggiore età, potevano stare anche stare soli. Non pare ci fossero cartelli di pericolosità balneare. Gli inquirenti verificheranno se questo è un punto in cui si creano di frequente mulinelli o gorghi, anche se resta il fatto che il fiume è di per sè insidioso e quindi il fascicolo aperto per omicidio colposo a carico di ignoti sarà probabilmente archiviato.
Intanto il sindaco di Pasian di Prato, Andrea Pozzo, e la sua giunta, hanno decretato per oggi, il lutto cittadino. Ieri sera, alle 20.30, il parroco di Colloredo di Prato, borgo dove viveva il 17enne, monsignor Angelo Rosso, ha incontrato i familiari, gli amici e la tutta comunità per il rosario; alle 17 oggi, poi, nella stessa chiesa, sarà celebrato il funerale. «Siamo vicini alla famiglia in questo grave momento di lutto che ci addolora profondamente - dice il sindaco Pozzo -; avremmo consegnato a Emanuele la costituzione tra pochi mesi, per il suo 18esimo compleanno. Quello che lo ha portato via è un incidente che si poteva evitare. Se ci sono delle zone del Tagliamento che, negli anni, hanno mostrato coi fatti di essere pericolose, allora deve essere istituito un divieto di balneazione. La popolazione deve essere protetta nei limiti del possibile, sempre».
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Intanto il sindaco di Pasian di Prato, Andrea Pozzo, e la sua giunta, hanno decretato per oggi, il lutto cittadino. Ieri sera, alle 20.30, il parroco di Colloredo di Prato, borgo dove viveva il 17enne, monsignor Angelo Rosso, ha incontrato i familiari, gli amici e la tutta comunità per il rosario; alle 17 oggi, poi, nella stessa chiesa, sarà celebrato il funerale. «Siamo vicini alla famiglia in questo grave momento di lutto che ci addolora profondamente - dice il sindaco Pozzo -; avremmo consegnato a Emanuele la costituzione tra pochi mesi, per il suo 18esimo compleanno. Quello che lo ha portato via è un incidente che si poteva evitare. Se ci sono delle zone del Tagliamento che, negli anni, hanno mostrato coi fatti di essere pericolose, allora deve essere istituito un divieto di balneazione. La popolazione deve essere protetta nei limiti del possibile, sempre».
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