LE DECISIONI POLITICHE
PORDENONE Il Friuli Venezia Giulia diventa zona rossa,

Martedì 10 Marzo 2020
LE DECISIONI POLITICHE
PORDENONE Il Friuli Venezia Giulia diventa zona rossa, anche se la definizione è impropria, perché si parlerebbe in realtà di zone arancioni, cioè diverse da quelle che al momento restano Vo' Euganeo oppure Codogno. In ogni caso cambia poco. A chiedere al governo un'ulteriore stretta sulle misure anti-contagio era stato ieri il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga.
L'APPELLO
«Come ho detto al governo - ha spiegato - in questo momento serve che tutta l'Italia diventi una zona rossa, con l'applicazione di fortissime misure di contenimento che siano uniformi a livello nazionale, affinché il contagio si risolva il prima possibile. È inutile andare avanti con un'agonia dalla quale non si vede una fine ravvicinata. A questa mia proposta, di chiudere ogni attività non di pubblica utilità per accelerare i tempi della fine della crisi, avevo già registrato il consenso di importanti rappresentanti delle categorie economiche del Friuli Venezia Giulia, che ringrazio per aver compreso lo spirito dell'iniziativa». Fedriga, rivolgendosi ai cittadini, ha anche lanciato un appello alla responsabilità delle Istituzioni. «Chiedo al governo - ha detto - di attuare un intervento risolutore. L'esempio - ha spiegato - è quanto è stato fatto in Veneto nella zona rossa di Vo', dove grazie ai provvedimenti presi sono di fatto scomparsi i casi di contagio. Bisogna avere la consapevolezza - ha concluso il governatore - che prima risolviamo il problema sanitario, prima riparte l'economia. Ma per questo è importante un sostegno dello Stato (a cui si affianca quello già pronto della Regione) in termini di liquidità alle aziende, affinché riescano a sopravvivere per poi poter ripartire».
IL TURISMO
Intanto ieri l'assessore Sergio Emidio Bini ha annunciato la chiusura, a partire da stasera, di tutti gli impianti sciistici della regione. Anche a Piancavallo, quindi, la stagione finirà in anticipo. E dopo il pienone e le polemiche di domenica, arriva la serrata definitiva.
L'ECONOMIA
Annunciata ieri l'introduzione di una norma regionale aperta, che porta già in dote 7,5 milioni e mezzo di euro (più 4 milioni dai Confidi), estensibili, e che individua una serie di misure a favore delle imprese correlate con gli interventi statali. Per quel che riguarda la norma aperta che stanzia 7 milioni e mezzo di euro al tessuto produttivo colpito dall'emergenza da coronavirus, si tratta di fondi regionali finalizzati all'aumento di quelle che saranno le intensità contributive previste a livello statale. La Regione ha liberato ulteriori 22 milioni di euro per consentire alle imprese del Fvg, in particolare nei settori del commercio, turismo e servizi, di fronteggiare la crisi dovuta all'epidemia da Coronavirus. «Oltre agli 11,5 milioni di risorse fresche - ha spiegato Bini -, nel disegno di legge sulle prime misure urgenti per far fronte all'emergenza epidemiologica Covid-19, abbiamo liberato ulteriori risorse già previste dallo SviluppoImpresa rendendole fruibili da subito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci