MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Pay

Venerdì 26 Febbraio - agg. 05:01
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

LA SITUAZIONE
PORDENONE A quasi un anno di distanza dalla prima ondata Covid

Pay > Pordenone Pay
Mercoledì 24 Febbraio 2021
LA SITUAZIONE
PORDENONE A quasi un anno di distanza dalla prima ondata Covid e dal lockdown della scorsa primavera che ha chiuso buona parte delle attività produttive per due mesi la situazione nel sistema produttivo locale presenta un quadro a chiaroscuri. Come nel resto del territorio regionale la situazione più pesante e preoccupante è legate ai comparti del commercio, servizi e terziario. Mentre nell'industria bilanci e fatturati dell'anno sono stati decisamente migliori. Anche se all'interno dello stesso manifatturiero ci sono delle ombre. In genere, però, il comparto industriale ha tenuto e sta tenendo. In particolare in quella importante filiera (che comprende più ramificazioni) della casa: una catena produttiva che va dall'edilizia fino all'elettrodomestico, passando anche per il legno-arredo e ricomprendendo addirittura le coltellerie del maniaghese. Un po' diversa la situazione della meccanica, anche se in questo comparto a soffrire di più sono le aziende piccole e medie rispetto a quelle più grandi e strutturate. Nell'ultimo periodo - rispetto ai mesi estivi e autunnali - si sta comunque assistendo a un incremento nell'utilizzo della cassa integrazione. Ed è per questo che si guarda con preoccupazione alla fine del mese di marzo. Lo spauracchio di lavoratori e sindacati (a livello regionale la Cgil ha parlato di 15mila possibili licenziamenti) è la possibile fine di quel blocco dei licenziamenti che potrebbe decadere se il nuovo governo Draghi dovesse decidere di non prorogarlo. Ma sul territorio - anche alla luce della rivitalizzata contrattazione territoriale che ha favorito la gestione delle emergenze sanitaria ed economica nell'anno della pandemia - sembra profilarsi un asse che è ancora inedito a livello nazionale. Sia Confindustria Alto Adriatico che le organizzazioni sindacali provinciale di Cgil, Cisl e Uil ritengono ancora necessario quel blocco. Nei giorni scorsi era stato lo stesso presidente degli industriali Michelangelo Agrusti a sottolineare - pur rimarcando che nel manifatturiero non ci sono affatto le file di lavoratori da licenziare - quanto lo sblocco dei licenziamenti non rappresenti in questo momento una urgenza. «Non mi pare - aveva detto il presidente Agrusti - una questione così impellente. Nel manifatturiero, piuttosto, il problema oggi è quello di trovare manodopera sempre più qualificata. Sui licenziamenti, non vedo questa urgenza. Ci sono gli ammortizzatori sociali, come la cassa Covid e la cassa in deroga, che le imprese pagano e che aiutano a gestire eventuali situazioni di possibili esuberi. Non credo che rimuovere il blocco sia tra le priorità del Paese in questo momento in cui le ferite sono ancora aperte».
PLAUSO SINDACALE
«Le affermazioni del presidente Agrusti sono quelle di un rappresentate di categoria che ha sotto controllo e conosce la situazione del suo territorio. Non possiamo non essere d'accordo con lui quando dice che questi provvedimenti servono ancora». Cristiano Pizzo, coordinatore provinciale Cisl, poi aggiunge: «Crediao che anche parlare di sblocco selettivo, dividendo aziende che meritano e altre no, non abbiamo molto senso». Una unione e una stessa volontà che accomuna le parti sociali. Ma forse non è un caso: in un anno Confindustria e sindacati hanno siglato otto accordi (sulla gestione della sicurezza sanitaria in fabbrica e sulla ripresa produttiva) che hanno consentito di gestire la situazione più difficile dal secondo dopoguerra.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
BELLUNO

Valanga lungo un canalone in Alpago

PRIMO PIANO

Il Gazzettino di oggi

NOMINA

Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini nuovo direttore generale

IL CASO

Vaccino, multe choc a chi non lo fa senza motivo: «Fino a 600mila euro». Il Governo chiarisce

Vaccino anti Covid in Italia, il governo sa già dove produrlo: «Individuati siti in tre regioni». Ma c'è il nodo bioreattori Galli cambia idea, no a lockdown totale: «Chiudere luoghi più colpiti dalle varianti e vaccinare a tappeto»
PAURA

Muore in rsa anziana vaccinata al Covid: «Aveva ricevuto le due dosi previste»

Genzano, caos al drive in della Rsa Covid: auto in coda per ore tra liti e malori Genzano, cluster nella casa di cura: struttura isolata
Pagina successiva
caricamento

PORDENONE PAY

Clientela business sparita da un anno Federalberghi: solo turisti a km zero

L'INCUBO RINVII
PORDENONE L'ipotesi è che i divieti restino in vigore fino

Malattie croniche, Credima mette a disposizione l'esperto

Bar del parco di San Valentino in sedici chiedono di poterlo gestire

Lavori nelle scuole, servono 33 milioni

Video

La banda albanese dello spaccio "industriale" di droga: eroina caramellata per clienti giovanissimi

Principe Filippo come sta? Resta in ospedale, svelata la causa del malore: ecco cos’ha avuto

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Zaia: «Con Rt a 1 il Veneto va in zona arancione. Apertura scuole, il Cts deve esprimersi. Fasce a colori, verso l'anticipo». Vaccinazioni, a chi toccherà

Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di giovedì 25 febbraio, numeri vincenti e quote. Nessun 6 né 5+

Zaia in diretta oggi: «Restrizioni solo su base scientifica, poi basta con i pierini. Nomine direttori Uls, ci saranno sorprese. Progetti per le scuole, ecco quali»

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ