LA DIATRIBA
PORDENONE Da due anni il Circolo delle idee occupava la sua sede

Lunedì 8 Marzo 2021
LA DIATRIBA
PORDENONE Da due anni il Circolo delle idee occupava la sua sede nel centro sociale Glorialanza di Villanova senza alcun titolo. Per questo ora il Comune, oltre a sfrattare la cooperativa Fai, chiede all'Asfo il pagamento di un'indennità di occupazione di oltre 14mila euro.
È quanto emerge dalla richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere comunale Nicola Conficoni (Pd), oltre all'interrogazione alla quale il Pd attende risposta. E intanto il Circolo scrive ai residenti di Villanova per ringraziare il quartiere dell'accoglienza di questi anni.
LA CONTESA
Nuovo oggetto del contendere fra Comune e Asfo (dopo la vicenda delle associazioni sfrattate da Villa Carinzia) è appunto un locale del centro sociale Glorialanza e a essere rimasto senza casa dal 31 gennaio scorso è il Circolo delle idee, il centro di socializzazione del Dipartimento di Salute mentale dell'Asfo, gestito dalla cooperativa Fai, un servizio con finalità riabilitative semplici, rivolto a un'utenza psichiatrica, con un'importante valenza educativa e di supporto alle abilità relazionali e di costruzione di autonomie.
LO SFRATTO
Nelle scorse settimane il Circolo delle idee ha ricevuto lo sfratto dal Comune, a decorrere dalla fine di gennaio, ed è stato costretto a cercare una nuova sede provvisoria, con conseguenti disagi nell'erogazione del servizio. L'accesso agli atti chiarisce che dietro la decisione del Comune vi sarebbe la mancanza di un contratto di locazione da parte dell'ente e dunque negli ultimi anni il Comune non avrebbe incassato alcun affitto dall'Asfo.
«È davvero sconcertante commenta Conficoni assieme ad Antonella Del Ben che per un conflitto fra enti pubblici su soldi dei cittadini un apprezzato servizio sia stato sradicato dal quartiere in cui per anni è stato insediato, con soddisfazione di utenti e residenti, delusi dal modo nel quale è stata gestita la contestata vicenda, forse legata allo sfratto delle associazioni da Villa Carinzia, su cui aspettiamo ulteriori chiarimenti in Consiglio comunale».
LA LETTERA
A conferma della felice convivenza lunga dodici anni fra il quartiere e il Circolo, la lettera che quest'ultimo ha indirizzato ai cittadini di Villanova: Avremmo voluto salutarvi nel modo a noi più congeniale: con una bella festa in compagnia, ma in questo particolare periodo di pandemia purtroppo ciò non ci è possibile. Vi scriviamo pertanto questa breve lettera per ringraziare tutti voi, cittadini, parrocchia, scuola, associazioni e gruppi con cui in questi anni abbiamo collaborato per la realizzazione dei molti progetti condivisi, sempre nell'ottica del rafforzamento delle reti sociali, dell'inclusione e dell'aiuto reciproco, dell'imparare gli uni dagli altri. Porteremo sempre nei nostri cuori intensi ricordi legati a tutto ciò che abbiamo creato assieme e, soprattutto, grazie a voi: gli spettacoli teatrali e i film, i corsi serali d'arte, i pranzi e i momenti conviviali, la riqualificazione della centrale termica con la realizzazione di un murales, le collaborazioni con il Centro Sociale Glorialanza, il Centro anziani, la parrocchia Cristo Re, la scuola Rosmini e le molte associazioni di quartiere (con le quali abbiamo anche condiviso l'uso della nostra sede). Un autentico sodalizio di quartiere. Ma sono soprattutto l'affetto mostrato nei nostri confronti, il vostro senso di cura e di attenzione per la comunità le cose più importanti ed indimenticabili che ci accompagneranno nel prosieguo della nostra avventura, con tutte le difficoltà che dovremo affrontare nel ricominciare in un nuovo quartiere. Vi ringraziamo per averci accolto in tutti questi anni e di averci sempre fatto sentire a casa, degli orgogliosi cittadini di Villanova e non soltanto degli ospiti della vostra splendida comunità.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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