IL PIROMANE
PORDENONE Un piromane che colpiva di notte, tra Fanna e Maniago,

Martedì 15 Ottobre 2019
IL PIROMANE PORDENONE Un piromane che colpiva di notte, tra Fanna e Maniago,
IL PIROMANE
PORDENONE Un piromane che colpiva di notte, tra Fanna e Maniago, concentrandosi sulle auto. I proprietari? Avevano tutti un legame con l'ex compagna di C.D.S., 41 anni, pugliese che vive a Vajont e che recentemente ha perso il lavoro. Sabato notte i carabinieri del Nucleo investigativo di Pordenone lo hanno sottoposto a fermo per il rogo di una Lancia Y avvenuto all'1.30 in via della Repubblica a Maniago. Era di proprietà di una 25enne di Cavasso Nuovo. L'uomo - di cui omettiamo le generalità per tutelare l'ex compagna che lo ha denunciato per stalking - ieri è comparso davanti al gip Monica Biasutti. Il giudice, pur non convalidando il fermo per mancanza del pericolo di fuga, ha ritenuto di applicargli una misura cautelare in carcere perchè ritiene che possa continuare ad appiccare fuochi. Difeso dall'avvocato Laura Sbrizzi e accusato di incendio doloso, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
I ROGHI
A coordinare gli investigatori è stato il sostituto procuratore Andrea Del Missier. I Carabinieri avevano cominciato a indagare sin dal mese di maggio, quando in via San Silvestri, a Fanna, era stato dato alle fiamme il furgone Mercedes (un truck food acquistato da pochi giorni) di un pizzaiolo che ha aperto la sua attività a Maniago. Era il 7 maggio. Il 23 maggio, in via Nazario Sauro a Maniago, è bruciata anche la macchina del commerciante, una Peugeot 206. Erano le 4 del mattino e le fiamme hanno distrutto anche la Grande Punto parcheggiata sempre in via Nazario Sauro e di proprietà di una 37enne di Maniago. Dopo una pausa, il 19 luglio si è registrato il tentativo di incendio della Ford Focus di una 25enne di Fanna. Erano le 22. All'1.30 - al secondo tentativo - la macchina è stata bruciata in via Trieste a Maniago. Infine, sabato notte, l'episodio di via della Repubblica, costato a C.D.S. il carcere.
LE INDAGINI
Il piromane colpiva sempre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare o comunque collegate tra di loro. Chi poteva avere tanto astio nei loro confronti? Dagli accertamenti è emerso che le vittime appartenevano alla cerchia di frequentazioni dell'ex compagna del 41enne, con la quale la relazione non si è conclusa serenamente e i rapporti continuano a essere conflittuali, tanto che il pm De Missier sta valutando anche alcuni episodi di stalking. Se per il rogo di sabato notte non ci sono dubbi sulla responsabilità del 41enne (i carabinieri ne monitoravano gli spostamenti), la Procura precisa che sugli altri incendi le indagini devono essere perfezionate. Ieri C.D.S. non ha fornito spiegazioni. «In un caso - ha riferito il suo legale - riuscirò a provocare che non ha responsabilità perchè si trovava in Puglia».
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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