Fiera Spa, più vicina l'unione con Udine

Mercoledì 31 Marzo 2021
FIERA
PORDENONE Vicino l'obiettivo di un'unica fiera a livello regionale con più poli espositivi: lo ha confermato il sindaco Alessandro Ciriani in Consiglio comunale, in occasione dell'approvazione delle modifiche allo statuto di Pordenone Fiere spa: è questo il percorso sul quale ci stiamo muovendo, senza incontrare soverchie resistenze o problemi di comprensione, come nel passato, da parte del territorio e dei sistemi fieristici regionali, perché è evidente che i numeri, la forza organizzativa, la capacità organizzativa, le competenze tecniche e la professionalità espressa dal polo fieristico pordenonese sono in grado di poter sopperire anche alle esigenze degli altri poli fieristici, creando sostanzialmente una regia pordenonese e specializzando le singole esposizioni fieristiche, però mantenendo di fatto il punto di riferimento a Pordenone.
L'INCONTRO
Proprio ieri si è svolto un incontro fra l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, l'amministratore unico di Udine e Gorizia Fiere Lucio Gomiero e Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere. I vertici dei due enti fieristici hanno illustrato all'assessore il Piano di progressiva integrazione per la gestione coordinata degli eventi fieristici. Il documento traccia il percorso per una graduale integrazione e un coordinamento operativo tra le due società, con una stretta relazione tra le stesse che, pur mantenendo una autonomia giuridica e patrimoniale, lavoreranno a eventi congiunti e alla condivisione di alcuni servizi. Tra i punti qualificanti del percorso, che abbraccia un periodo di 12-24 mesi, oltre al consueto tema dei palinsesti, è inclusa la predisposizione di disciplinari e regolamenti relativi all'approvvigionamento di beni e servizi, al fine di ottenere le migliori condizioni di mercato per le varie forniture, ma anche l'obiettivo di valorizzare know-how specifici nell'ambito dei servizi di allestimento o congressuali. Di fatto - è il commento di Bini - si va verso una aggregazione di forze e, una volta definito il sistema, questo potrà essere allargato agli altri soggetti presenti nella nostra regione.
IN AULA
Dopo una discussione che si è protratta per mesi attraverso tre sedute consiliari, l'amministrazione ha fatto propria la mozione di Fratelli d'Italia di solidarietà alla senatrice Segre, respingendo però i due emendamenti presentati dall'opposizone e con la scelta del vicesindaco Eligio Grizzo di non partecipare al voto. Due le richieste contenute negli emendamenti: la prima - spiega Daniela Giust (Pd) -, di esplicitare che la nostra costituzione nasce sui valori dell'antifascismo e della resistenza; la seconda, di integrare l'ultimo capoverso inserendo anche in maniera esplicita l'opposizione alla ricostituzione di gruppo neofascisti e neonazisti. Giudico pretestuoso il contenuto di quegli emendamenti - ribatte il sindaco -. Esprimiamo solidarietà assoluta, totale e incondizionata a Liliana Segre e a tutti coloro i quali vengono insultati per le loro idee da persone appartenenti a schieramenti politici diversi, ma non ne farei una questione che affonda le proprie ragioni in ottant'anni fa. E Grizzo: Non credo che dopo due Consigli così si possa raggiungere un accordo. Mi viene voglia di astenermi, perché la piega che ha preso questa discussione è una piega di rivendicazione.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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