CONSIGLIO
PORDENONE Le assenze e il viavai dei consiglieri di maggioranza mettono a rischio il numero legale, e alla fine il sindaco Alessandro Ciriani è costretto a ringraziare l'opposizione e a tirare le orecchie ai suoi. Il caso scoppia intorno allo scadere della quarta ora di Consiglio comunale, quando all'ordine del giorno c'è la trattazione di due proposte di delibera di competenza dell'assessore al Bilancio Mariacristina Burgnich. All'apertura del dibattito, fra assenze, abbandoni per motivi di salute e qualche uscita temporanea, diversi sono i posti vuoti nella parte sinistra dell'Aula, occupata dalla maggioranza. Fa eccezione Pordenone Cambia, presente in blocco, come sottolinea Mattia Tirelli. Ma il capogruppo del Pd Nicola Conficoni chiede la verifica del numero legale: Noi siamo un'opposizione responsabile e quindi, se il numero legale, al netto della presenza dei gruppi di opposizione, non ci fosse, vogliamo comunque rimanere in Aula e dare un contributo all'approvazione di importanti delibere di carattere sociale, però chiediamo che il sindaco in qualche modo riconosca questa nostra disponibilità e ci chieda un contributo in questo senso. Non so se in questo momento preciso la maggioranza abbia i numeri o non abbia i numeri commenta il primo cittadino assieme al presidente del Consiglio Andrea Cabibbo -. Resta il fatto che ringrazio l'opposizione e invito la maggioranza tutta, dalla parte dell'amministrazione e dalla parte dei consiglieri, ad avere più rispetto per il loro ruolo, perché entrare e uscire costantemente dall'aula consiliare, non garantire nonostante precedenti accordi su date e orari il Consiglio comunale significa non fare un dispetto al sindaco o alla Giunta, quanto ai cittadini che ci hanno votato. Non c'è il dottore che firma l'obbligo di venire in Consiglio comunale. Se ci sono appetiti, fame, sonno, malattie e quant'altro, si ha la delicatezza - nel rispetto del lavoro di tutti e di coloro che rimangono qui fino alla fine e magari non si sono mai alzati dal loro posto di avvisare se ci si può allontanare per consentire la prosecuzione dei lavori. Quindi grazie all'opposizione. Credo che maggior diligenza e rispetto nei confronti di tutti dovrebbero essere delle stelle polari da seguire dal prossimo Consiglio in poi.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Le assenze e il viavai dei consiglieri di maggioranza mettono a rischio il numero legale, e alla fine il sindaco Alessandro Ciriani è costretto a ringraziare l'opposizione e a tirare le orecchie ai suoi. Il caso scoppia intorno allo scadere della quarta ora di Consiglio comunale, quando all'ordine del giorno c'è la trattazione di due proposte di delibera di competenza dell'assessore al Bilancio Mariacristina Burgnich. All'apertura del dibattito, fra assenze, abbandoni per motivi di salute e qualche uscita temporanea, diversi sono i posti vuoti nella parte sinistra dell'Aula, occupata dalla maggioranza. Fa eccezione Pordenone Cambia, presente in blocco, come sottolinea Mattia Tirelli. Ma il capogruppo del Pd Nicola Conficoni chiede la verifica del numero legale: Noi siamo un'opposizione responsabile e quindi, se il numero legale, al netto della presenza dei gruppi di opposizione, non ci fosse, vogliamo comunque rimanere in Aula e dare un contributo all'approvazione di importanti delibere di carattere sociale, però chiediamo che il sindaco in qualche modo riconosca questa nostra disponibilità e ci chieda un contributo in questo senso. Non so se in questo momento preciso la maggioranza abbia i numeri o non abbia i numeri commenta il primo cittadino assieme al presidente del Consiglio Andrea Cabibbo -. Resta il fatto che ringrazio l'opposizione e invito la maggioranza tutta, dalla parte dell'amministrazione e dalla parte dei consiglieri, ad avere più rispetto per il loro ruolo, perché entrare e uscire costantemente dall'aula consiliare, non garantire nonostante precedenti accordi su date e orari il Consiglio comunale significa non fare un dispetto al sindaco o alla Giunta, quanto ai cittadini che ci hanno votato. Non c'è il dottore che firma l'obbligo di venire in Consiglio comunale. Se ci sono appetiti, fame, sonno, malattie e quant'altro, si ha la delicatezza - nel rispetto del lavoro di tutti e di coloro che rimangono qui fino alla fine e magari non si sono mai alzati dal loro posto di avvisare se ci si può allontanare per consentire la prosecuzione dei lavori. Quindi grazie all'opposizione. Credo che maggior diligenza e rispetto nei confronti di tutti dovrebbero essere delle stelle polari da seguire dal prossimo Consiglio in poi.
L.Z.
