CASE DA PANDEMIA
PORDENONE La pandemia sta cambiando sempre più il mercato immobiliare. Anche nel primo trimestre del 2021 si conferma una tenuta, con spinta verso l'alto, di compravendite: gettonati appartamenti con una stanza in più e con terrazzo. I prezzi sono stabili, anche se sul nuovo si sta notando un incremento della curva dei prezzi anche a causa dell'aumento dei costi delle materie prime. Ma un cambio di tendenza si sta notando nel mercato delle locazioni (dove per altro prosegue il trend legato a una forte richiesta di case in affitto di qualità a fronte di una insufficiente offerta) legato a una forma di turismo di prossimità che sembra confermarsi per la prossima estate dopo le prime esperienze dell'anno scorso. Sale la domanda di appartamenti stagionali o per locazioni brevi, all'interno dei confini regionali o comunque in un raggio di vicinanza alla residenza, sia per le vacanze estive che per periodi diversi, magari da parte di chi è in smart working e quindi può lavorare anche in una località diversa da casa.
AFFITTI BREVI
Dipenderà molto da come procederà il piano vaccinale e dall'efficacia del patentino europeo per i viaggiatori al quale l'Ue sta lavorando. Ma è chiaro che anche quest'anno non si preannuncia all'insegna di grandi viaggi e vacanze nei Paesi più diversi e lontani. Ecco allora che le famiglie si stanno organizzando cercando e prenotando case o appartamenti in affitto per l'estate. O anche per la primavera: opzione quest'ultima praticata da chi sta usufruendo del lavoro da remoto e magari non ha figli che frequentano la scuola. Insomma, lavorare a distanza si può anche lontano da casa propria. E comunque le scelte e le richieste - stando a quanto stanno osservando gli operatori immobiliari del territorio - riguardano sempre un raggio regionale. C'è il timore che le misure anti-Covid siano sempre in agguato: perciò l'ideale è un posto - al mare o in montagna, oppure nella campagna dei borghi rinomati - che mi consenta in poco tempo se necessario di raggiungere l'abitazione, l'ufficio o l'azienda. L'estate, insomma, si annuncia anche all'insegna di questa sorta di holiday working. «In molti - conferma Stefano Medici, presidente della Fimma-Ascom, la Federazione degli agenti immobiliari del Friuli occidentale - stanno decidendo di fare vacanze di prossimità, cioé solitamente dentro i confini regionali, cercando appartamenti stagionali da affittare per periodo più o meno brevi. Oppure, si comincia a vedere la tendenza a svolgere il lavoro da remoto in luoghi dove magari ero solito trascorrere i periodi di vacanza».
LE RICHIESTE
Non è un caso se già da oltre un anno il mercato immobiliare della montagna anche pordenonese è più movimentato. A Piancavallo, pur nella necessità di mettere mano a una parte del patrimonio immobiliare, è aumentata sia la richiesta di acquisto che la domanda di locazioni. Tendenza ancora più evidente nelle località di mare tradizionalmente meta dei pordenonesi: in particolare Lignano e Bibione, dove per altro abbondano le seconde case di proprietà. Ma sono molte le richieste di alloggi extra-alberghiero, proprio perché si punta a affitti anche di due o tre mesi. Ma qualche segnale, seppure debole, arriva anche dai borghi e dal Friuli collinare. Un'occasione ghiotta anche per chi è proprietario di seconde case inutilizzate: se il luogo è gettonato possono davvero essere messe a reddito.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE La pandemia sta cambiando sempre più il mercato immobiliare. Anche nel primo trimestre del 2021 si conferma una tenuta, con spinta verso l'alto, di compravendite: gettonati appartamenti con una stanza in più e con terrazzo. I prezzi sono stabili, anche se sul nuovo si sta notando un incremento della curva dei prezzi anche a causa dell'aumento dei costi delle materie prime. Ma un cambio di tendenza si sta notando nel mercato delle locazioni (dove per altro prosegue il trend legato a una forte richiesta di case in affitto di qualità a fronte di una insufficiente offerta) legato a una forma di turismo di prossimità che sembra confermarsi per la prossima estate dopo le prime esperienze dell'anno scorso. Sale la domanda di appartamenti stagionali o per locazioni brevi, all'interno dei confini regionali o comunque in un raggio di vicinanza alla residenza, sia per le vacanze estive che per periodi diversi, magari da parte di chi è in smart working e quindi può lavorare anche in una località diversa da casa.
AFFITTI BREVI
Dipenderà molto da come procederà il piano vaccinale e dall'efficacia del patentino europeo per i viaggiatori al quale l'Ue sta lavorando. Ma è chiaro che anche quest'anno non si preannuncia all'insegna di grandi viaggi e vacanze nei Paesi più diversi e lontani. Ecco allora che le famiglie si stanno organizzando cercando e prenotando case o appartamenti in affitto per l'estate. O anche per la primavera: opzione quest'ultima praticata da chi sta usufruendo del lavoro da remoto e magari non ha figli che frequentano la scuola. Insomma, lavorare a distanza si può anche lontano da casa propria. E comunque le scelte e le richieste - stando a quanto stanno osservando gli operatori immobiliari del territorio - riguardano sempre un raggio regionale. C'è il timore che le misure anti-Covid siano sempre in agguato: perciò l'ideale è un posto - al mare o in montagna, oppure nella campagna dei borghi rinomati - che mi consenta in poco tempo se necessario di raggiungere l'abitazione, l'ufficio o l'azienda. L'estate, insomma, si annuncia anche all'insegna di questa sorta di holiday working. «In molti - conferma Stefano Medici, presidente della Fimma-Ascom, la Federazione degli agenti immobiliari del Friuli occidentale - stanno decidendo di fare vacanze di prossimità, cioé solitamente dentro i confini regionali, cercando appartamenti stagionali da affittare per periodo più o meno brevi. Oppure, si comincia a vedere la tendenza a svolgere il lavoro da remoto in luoghi dove magari ero solito trascorrere i periodi di vacanza».
LE RICHIESTE
Non è un caso se già da oltre un anno il mercato immobiliare della montagna anche pordenonese è più movimentato. A Piancavallo, pur nella necessità di mettere mano a una parte del patrimonio immobiliare, è aumentata sia la richiesta di acquisto che la domanda di locazioni. Tendenza ancora più evidente nelle località di mare tradizionalmente meta dei pordenonesi: in particolare Lignano e Bibione, dove per altro abbondano le seconde case di proprietà. Ma sono molte le richieste di alloggi extra-alberghiero, proprio perché si punta a affitti anche di due o tre mesi. Ma qualche segnale, seppure debole, arriva anche dai borghi e dal Friuli collinare. Un'occasione ghiotta anche per chi è proprietario di seconde case inutilizzate: se il luogo è gettonato possono davvero essere messe a reddito.
D.L.
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