Casarsese aggredito e rapinato a Londra

Domenica 25 Febbraio 2018
Casarsese aggredito e rapinato a Londra
RAPINATO
LONDRA Aggredito sulla strada di casa e minacciato con un machete di 40 centimetri, rapinato di due cellulari e del portafoglio senza poter minimamente reagire, sotto shock e spaventato. Ma fortunatamente salvo, nonostante l'enorme spavento. Brutta avventura, venerdì sera, per Antonio Petris, un 32enne casarsese residente a Londra per motivi di lavoro. La brutale aggressione è avvenuta attorno alle 21 nel quartiere di Archway, nella zona nord della capitale inglese, lungo una strada poco illuminata ma apparentemente tranquilla.
ASSALTO
Il casarsese di mestiere fa il fonico e si trova nella capitale inglese da qualche mese. Venerdì sera stava rientrando a casa da uno studio con cui collabora. Stava percorrendo una strada laterale rispetto alla principale che conduce alla stazione della metropolitana di Archway. All'improvviso ha notato due persone a bordo di altrettante biciclette. Erano coperti da passamontagna e si sono avvicinati rapidamente. Il primo - ha raccontato ancora spaventato - mi ha strattonato e mi ha messo spalle al muro, bloccando tutte le eventuali vie d'uscita con una delle biciclette. Il secondo mi ha bloccato dall'altra parte e ha estratto un machete. L'arma da taglio era lunga almeno 40 centimetri. In un primo momento - ha riferito il 32enne - non ho pensato a una rapina, ma a qualcosa di peggio. Poi hanno iniziato a chiedermi i soldi e i telefoni. Il casarsese non ha potuto fare altro che consegnare ciò che i due rapinatori avevano appena chiesto. A quel punto hanno chiesto di inserire i codici di sblocco che servivano a rendere non tracciabili i due I-phone in possesso di Petris, poi sono fuggiti a bordo delle due biciclette. Il tutto - ha spiegato - sarà durato al massimo tre minuti. Lo spavento, invece, molto di più. Ora sto bene - ha fatto sapere agli amici - nonostante la paura.
VIOLENZA
Antonio Petris ha denunciato il fatto alla polizia londinese e gli agenti hanno confermato che si tratta di una dinamica frequente, soprattutto in alcuni quartieri della metropoli britannica. Le due persone che hanno aggredito e minacciato il 32enne di Casarsa erano di etnia africana o mediorientale. Sembravano piuttosto giovani e hanno agito a sangue freddo, senza sbagliare nemmeno una mossa. E considerata l'arma utilizzata nell'assalto, si può tranquillamente affermare che sia andata bene così.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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