UDINE - «Per gli accessi alla nuova autostazione di Tarvisio sono già in corso i contatti per un incontro con Saf e uffici competenti della Regione, al fine di risolvere una questione burocratica che secondo me è risolvibilissima». Così il sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni, interviene per chiarire alcune criticità riguardo gli accessi alla nuova struttura, che sono state evidenziate in merito a un'opera che il primo cittadino conta sia operativa entro fine mese. «Come sempre avviene quando questo tipo di opere è in fase di ultimazione - spiega - è stata fatta una prova tecnica di entrata e uscita mediante autobus, presenti la Regione e Saf. Tale prova - aggiunge - ha dato esito positivo per quanto riguarda i lavori realizzati secondo le indicazioni del progetto».
Tuttavia, «la Regione ha ritenuto di richiedere una modifica al percorso di entrata per problemi di manovra riscontrati sulla viabilità esistente. Quanto richiesto dai tecnici della Regione - precisa Carlantoni - andrebbe a modificare quanto gli stessi tecnici, allora in Provincia, avevano approvato come si riscontra da una nostra nota di risposta del 6 settembre, nella quale evidenziamo che l'autostazione ha seguito un iter progettuale che prevede l'entrata da Est e l'uscita da Ovest. Il Comune ha seguito un iter procedimentale corretto, appaltando il progetto così come approvato dalla Provincia oggi Regione». Ora si è chiesta una modifica, ma il punto è: «Chi paga?», si chiede il sindaco. Perciò, conferma, «stiamo definendo un incontro con gli uffici regionali e la Saf per dipanare una matassa burocratica che va oltre ogni logica».
A.L.
Tuttavia, «la Regione ha ritenuto di richiedere una modifica al percorso di entrata per problemi di manovra riscontrati sulla viabilità esistente. Quanto richiesto dai tecnici della Regione - precisa Carlantoni - andrebbe a modificare quanto gli stessi tecnici, allora in Provincia, avevano approvato come si riscontra da una nostra nota di risposta del 6 settembre, nella quale evidenziamo che l'autostazione ha seguito un iter progettuale che prevede l'entrata da Est e l'uscita da Ovest. Il Comune ha seguito un iter procedimentale corretto, appaltando il progetto così come approvato dalla Provincia oggi Regione». Ora si è chiesta una modifica, ma il punto è: «Chi paga?», si chiede il sindaco. Perciò, conferma, «stiamo definendo un incontro con gli uffici regionali e la Saf per dipanare una matassa burocratica che va oltre ogni logica».
A.L.
