Ascom: inghippi con il pass, meglio vaccino obbligatorio

Sabato 24 Luglio 2021
Ascom: inghippi con il pass, meglio vaccino obbligatorio
ESERCENTI SCONTENTI
PORDENONE Il nuovo decreto sull'obbligatorietà in alcuni contesti - tra i quali l'interno di bar e ristoranti fatti salvi i banconi dei caffé - del green pass che entrerà in vigore il prossimo 6 agosto scontenta gli esercenti. Tanto che l'Ascom di Pordenone (pur apprezzando il provvedimento nei suoi principi ed essendo d'accordo sull'uso dei green pass in genere) sottolinea come possano nascere inghippi e contestazioni in particolare rispetto ai controlli dei certificati verdi che dovranno essere eseguiti dagli stessi esercenti. Salvo pesanti multe e anche la chiusura dei locali. «Più logico - come sottolinea il presidente dell'Ascom Alberto Marchiori - estendere l'obbligatorietà del vaccino a tutti, tranne ovviamente a chi ha patologie particolari e sotto i 12 anni».
ALTRI SETTORI
«Ci sono settori riconosciuti come il maggior mezzo di diffusione del virus - sottolinea Ascom - come i trasporti che non rientrano nel provvedimento. Riteniamo che ciò sia un grave errore perché come dimostrano i dati statistici sono il primo mezzo di diffusione del virus. Non vorremmo che questa lacuna fosse causata dal costo dei sistemi di controllo che graverebbero sul pubblico mentre per gli altri è il privato a farsene carico. Inoltre, lo strumento di rilevamento dovrebbe essere quello utilizzato fino a oggi per le cerimonie, l'app VerificaC19. Ci chiediamo se tale strumento è effettivamente efficace, soprattutto nei confronti degli anziani, che hanno difficoltà a reperire anche il QrCode cartaceo. C'è poi il problema del personale che magari non vuole vaccinarsi». Insomma, per tutti questi motivi l'Ascom ritiene che l'unica soluzione potrebbe essere l'obbligatorietà del vaccino. «L'obbligatorietà - sottolinea il presidente - tutelerebbe quelle fasce deboli della nostra popolazione che, sia in una situazione pre-Covid che in quella pandemica, non possono vivere una vita come quella degli altri perché un eventuale contagio potrebbe costargli la vita. La Costituzione tutela nello stesso tempo la libertà dei cittadini e la salute e a dimostrazione di questo vi è già l'obbligo per l'uso di diversi vaccini. Mi chiedo pertanto se, onde evitare costi inutili allo Stato e ai cittadini in un momento di grave difficoltà economica non sarebbe il caso di rendere obbligatorio il vaccino per tutti. Vorremo concludere con una considerazione chi ci governa faccia scelte mirate a tutela della salute dei cittadini e dell'economia del nostro Paese abbandonando posizioni elettoralistiche, lavorando in unione e nell'interesse di tutti gli italiani».
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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