Vende ma è proprietario, un mese al legale pignorante

Venerdì 26 Aprile 2019
L'INCUBO ASTE
PADOVA Le aste giudiziarie del tribunale di Padova sono finite nel mirino della Procura, tanto che i casi non regolari di acquisto di immobili e di aste ancora in essere sembrano più di uno. Tra questi è incredibile quanto accaduto a un padovano, che per quasi 20 anni è stato considerato il proprietario di un immobile posto sotto sequestro nella centralissima via San Biagio ai numeri 36 e 38, quando invece lo aveva precedentemente venduto. L'uomo il 23 novembre del 1999 aveva venduto il palazzo all'associazione Aurora, ma per il custode giudiziario e l'avvocato pignorante, la padovana Patrizia Longo di 64 anni, è sempre rimasto il proprietario. L'uomo così è stato costretto a ricorrere alle vie legali e nel 2008, alla fine di un processo civile durato cinque anni, il giudice gli ha dato ragione considerando come unico proprietario del condominio l'associazione Aurora. Ma la situazione non è cambiata perchè ancora il custode e l'avvocato pignorante hanno continuato a considerarlo il proprietario. Allora il padovano ha presentato denuncia al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ed è scattata un'indagine. A giugno il legale pignorante è stata condannata a 15 giorni di reclusione per il reato di falsità ideologica, pena che ha commutato in una multa di 3.750 euro. L'avvocato aveva falsamente dichiarato nella nota di trascrizione del pignoramento per l'immobile di via San Biagio all'Agenzia delle Entrate che la sentenza del tribunale (processo civile del 2008) aveva dichiarato l'inefficacia dell'atto di compravendita e rogito in data 23 novembre 1999 da parte del padovano, mentre la sentenza aveva riconosciuto la piena validità ed efficacia della compravendita. Ma la giustizia non si è fermata perchè l'avvocata aveva impugnato la sentenza. È partito un nuovo processo, che si è concluso lo scorso 15 aprile con la sentenza a un mese di condanna pena sospesa per la legale con l'accusa di falsità ideologica in scrittura privata. Ossia, per avere falsamente dichiarato nella nota di trascrizione di un pignoramento immobiliare presentato all'Agenzia delle Entrate di Padova. Intanto il valore della palazzina di 800 metri quadrati, partita da una base d'asta di un milione e 200 mila euro, negli anni è sceso fino a 672 mila euro. Adesso l'incubo per il padovano di 65 anni, costituitosi parte civile con l'avvocato Rodolfo Romito, è finito.
Marco Aldighieri
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