Un'ordinanza condivisa, in sei mesi 28 multe

Lunedì 19 Marzo 2018
REGOLAMENTAZIONE
PADOVA A Padova è in vigore, dal novembre del 2014, un'ordinanza che limita in maniera significativa l'attività delle sale slot. A firmarla è stato l'ex sindaco leghista Massimo Bitonci.
Il dispositivo prevede delle fasce orarie di apertura, per le sale slot, le sale bingo e per tutte quelle attività commerciali che, al loro interno, ospitano dispositivi per il gioco d'azzardo. Il provvedimento prevede l'apertura delle sale giochi esclusivamente dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, tutti i giorni, compresi i festivi.
Al di fuori di queste fasce orarie, devono essere spente anche le slot machine collocate negli esercizi commerciali, nei bar, nei ristoranti, nelle tabaccherie, ecc. Gli esercenti hanno inoltre l'obbligo di esporre all'interno dei locali, in un luogo ben visibile al pubblico, messaggi che avvertano sul rischio di dipendenza da ludopatia e, all'esterno, un cartello recante l'orario di funzionamento delle slot machine.
Per la violazione delle disposizioni è prevista una multa che va da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. Per casi di particolare gravità o recidiva - quando la violazione delle disposizioni è stata commessa per due volte in un anno - l'ordinanza prevede la sanzione accessoria della sospensione dell'attività e del funzionamento delle slot machine per un periodo da uno a sette giorni.
L'ordinanza voluta dall'amministrazione leghista, non è stata revocata dalla giunta Giordani. Dal luglio 2017 allo scorso gennaio, infatti, sono stati effettuati dai vigili 118 controlli nei confronti delle sale slolt.
Le multe elevate sono state 28. In 6 casi è scattata la sospensione dell'attività. Si sono registrati anche 2 sequestri degli apparecchi per il gioco.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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