Un milione di dosi, ma il virus impenna

Venerdì 23 Luglio 2021
L'ANDAMENTO
PADOVA Le dosi di vaccino inoculate nel territorio dell'Ulss 6 Euganea sfondano quota un milione. In 200 giorni, ciclo completo per 434mila padovani (il 52%), altri 141mila quelli prossimi a ricevere il richiamo e 36mila con appuntamento per la prima dose già prenotato. Accanto a questo record di speranza, se ne affianca uno più preoccupante. Nelle ultime ore infatti è stata superata quota mille positivi al tampone.
Attualmente sono in isolamento perché contagiati 1.085 padovani. Una situazione simile si riscontrava tra fine maggio e i primi di giugno, quando si oscillava tra i 1.200 e i 900 casi. Un altro amaro primato, riportato nell'ultimo bollettino di Azienda Zero, riguarda il numero delle nuove infezioni. Tra mercoledì e giovedì si registrano 140 nuovi casi: un picco brusco, dovuto al diffondersi di focolai. Lo testimonia anche il report sulla sorveglianza dei Comuni, dove rientrano in fascia rossa Arquà Petrarca, Megliadino San Vitale e Urbana. Nella settimana che va dal 12 al 18 luglio, l'incidenza sul territorio padovano sale a 33,42 casi ogni 100mila abitanti. Per numero di positivi, la maglia nera va al Comune di Padova con 78 infezioni. Secondo è Ponte San Nicolò, con 21 casi accertati. Per incidenza, invece, l'area con il maggior numero di positivi in rapporto ai residenti è Megliadino San Vitale che arriva ad un tasso di 218,7 ogni 100mila abitanti.
Mentre prosegue la corsa della variante Delta, o indiana, l'Ulss fa scudo con le vaccinazioni. «Dietro a questo risultato per noi così importante c'è una grande macchina organizzativa, davanti c'è invece la speranza di arrivare presto a immunizzare tutta la popolazione in età utile dichiara il direttore generale, Paolo Fortuna. Anche se non siamo arrivati in fondo, rimangono ancora da vaccinare circa 250mila padovani, raggiungere un milione di dosi somministrate è certamente motivo di orgoglio per la nostra azienda e in particolare per gli operatori. Il raggiungimento del target è stato frutto di un lavoro di squadra, grazie alla partnership con l'Azienda ospedaliera, Medici con l'Africa Cuamm, l'Ospedale militare, i volontari della Protezione civile e della Croce Rossa. Sempre vivo il nostro invito alla vaccinazione: abbiamo ancora posti liberi nelle diverse sedi provinciali, quindi non esitate, prenotatevi e vaccinatevi. Dobbiamo farlo tutti per arrivare a un autunno sereno, in cui possano finalmente riprendere le normali attività di sempre».
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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