Studio a fuoco, avvocato all'ospedale

sabato 2 gennaio 2021
Studio a fuoco, avvocato all'ospedale
PAURA IN CENTRO
PADOVA Momenti di panico la sera di San Silvestro quando intorno alle 19 è divampato un incendio in un condominio di piazza Conciapelli: a fuoco lo studio dell'avvocato Ettore Squillace, finito in pronto soccorso perchè intossicato dal fumo mentre cercava di domare lui stesso il rogo. Il piano del palazzo è stato evacuato dai vigili del fuoco intervenuti con tre squadre per spegnere le fiamme, che hanno devastato l'ufficio.
LA TESTIMONIANZA
Ancora sconvolto l'avvocato che ha rischiato conseguenze ben più gravi. «Mancavano pochi minuti alle 19 - racconta il legale - e io stavo dando un occhiata ad alcune carte nella sala riunioni prima di tornarmene a casa. A un certo punto, però, ho sentito un odore di bruciato che mi ha insospettito. Lo studio è molto grande, quindi sono uscito dalla sala riunioni raggiungendo il corridoio e in fondo ho visto che usciva del fumo dalla stanza dove teniamo tra le varie cose anche la fotocopiatrice».
Da lì infatti è scattato il corto circuito che ha innescato l'incendio. «La fotocopiatrice era in fiamme ma in quel momento non sembrava una situazione grave - spiega l'avvocato Squillace - tanto che ho tentato io stesso di spegnere il rogo, andando a prendere l'acqua in bagno e usando degli stracci bagnati».
Nonostante i suoi sforzi però, la situazione è peggiorata. «A un certo punto è saltata la corrente ed ero completamente al buio, inoltre c'era molto fumo e iniziavo a sentirmi male. Così a tentoni sono uscito, non riuscivo più a restare lì dentro ed era ormai inutile quello che stavo facendo. Una vicina intanto aveva già chiamato i pompieri che sono arrivati in un lampo».
LA SITUAZIONE
In pochi minuti i pompieri hanno spento le fiamme, però i danni sono enormi. «L'unica cosa che mi consola è che siamo riusciti a salvare i fascicoli dell'archivio, che per me era la cosa forse più importante. Tutto il resto è devastato. Quel che non ha fatto il fuoco, l'ha fatto il fumo».
E il veglione di San Silvestro l'avvocato Squillace l'ha passato in ospedale: «Mi hanno portato in pronto soccorso per fare accertamenti. D'altro canto avevo respirato molto fumo, proveniente per di più dalla fotocopiatrice. Le esalazioni di plastica e toner bruciati non sono propriamente un toccasana. Alla fine la bottiglia di spumante per l'anno nuovo sono riuscito a stapparla a casa. Mi hanno dimesso alle 23.30. Un anno così difficile è riuscito a riservarmi questa brutta sorpresa proprio nel suo ultimo giorno. Speriamo davvero che il 2021 sia totalmente diverso».
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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