CONSELVE
Proprio come tra le mura domestiche: oltre 300 persone hanno preso parte al Natale in famiglia della casa di riposo Beggiato di Conselve, una delle strutture di accoglienza per anziani più apprezzate del territorio, che vanta oltre un secolo di storia.
L'idea è venuta qualche anno addietro alla dirigenza ed agli amministratori dopo che il progressivo inserimento di degenti non autosufficienti ha reso impossibile uscire in un locale della cittadina, dove, per anni, il gestore offriva il pranzo natalizio agli ospiti. Gli operatori sono stati così coinvolti e, dalla prima edizione, la proposta si è sempre più diversificata ed arricchita: «Il senso è proprio quello della famiglia, dove ci si dà una mano gli uni con gli altri», racconta una infermiera.
Così per tutta la giornata le sale divengono un ristorante pluristellato, gli infermieri, gli operatori, le diverse figure sanitarie presenti (fisioterapista, logopedista, psicologa), con le assistenti sociali e le educatrici, si trasformano in abili cameriere, o in babbi natale, capaci di far intenerire e emozionare molti dei 170 ospiti che vivono nella casa.
A loro si aggiungono anche i tanti famigliari, ben oltre 100 quest'anno, che hanno potuto trascorrere la giornata con i loro cari in un clima davvero casalingo. Nutrito il gruppo di volontari che contribuiscono alle attività di intrattenimento e che hanno preparato una apprezzata esposizione di lavori realizzati anche con il contributo di alcuni ospiti. Nel corso del Natale in famiglia si è proceduto al rinnovo del Comitato dei famigliari degli ospiti, utilissimo interlocutore per l'amministrazione dell'ente; si tratta di un organismo che porta le istanze dell'utenza e rende possibile un dialogo continuo, sempre con l'intenzione di venire incontro alle esigenze di ciascuno, in un'ottica di miglioramento. Degli esiti della votazione verrà data notizia a tutti i parenti a gennaio. Il Comitato dei famigliari durerà in carica per tre anni e ad esso si affianca anche quello degli ospiti della Casa Beggiato.
Soddisfatto dell'iniziativa il presidente del consiglio di amministrazione Gianfranco Zogno: «Un pensiero particolare va sicuramente ai circa 100 lavoratori che prestano servizio alla Beggiato; sono persone speciali, che assolvono ad una mission importante con professionalità e disponibilità. Il grazie sentito del consiglio va anche a tutti i volontari che contribuiscono ad una vita più serena e bella nella nostra casa, così come ai due comitati, dei famigliari e degli ospiti».
N.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Proprio come tra le mura domestiche: oltre 300 persone hanno preso parte al Natale in famiglia della casa di riposo Beggiato di Conselve, una delle strutture di accoglienza per anziani più apprezzate del territorio, che vanta oltre un secolo di storia.
L'idea è venuta qualche anno addietro alla dirigenza ed agli amministratori dopo che il progressivo inserimento di degenti non autosufficienti ha reso impossibile uscire in un locale della cittadina, dove, per anni, il gestore offriva il pranzo natalizio agli ospiti. Gli operatori sono stati così coinvolti e, dalla prima edizione, la proposta si è sempre più diversificata ed arricchita: «Il senso è proprio quello della famiglia, dove ci si dà una mano gli uni con gli altri», racconta una infermiera.
Così per tutta la giornata le sale divengono un ristorante pluristellato, gli infermieri, gli operatori, le diverse figure sanitarie presenti (fisioterapista, logopedista, psicologa), con le assistenti sociali e le educatrici, si trasformano in abili cameriere, o in babbi natale, capaci di far intenerire e emozionare molti dei 170 ospiti che vivono nella casa.
A loro si aggiungono anche i tanti famigliari, ben oltre 100 quest'anno, che hanno potuto trascorrere la giornata con i loro cari in un clima davvero casalingo. Nutrito il gruppo di volontari che contribuiscono alle attività di intrattenimento e che hanno preparato una apprezzata esposizione di lavori realizzati anche con il contributo di alcuni ospiti. Nel corso del Natale in famiglia si è proceduto al rinnovo del Comitato dei famigliari degli ospiti, utilissimo interlocutore per l'amministrazione dell'ente; si tratta di un organismo che porta le istanze dell'utenza e rende possibile un dialogo continuo, sempre con l'intenzione di venire incontro alle esigenze di ciascuno, in un'ottica di miglioramento. Degli esiti della votazione verrà data notizia a tutti i parenti a gennaio. Il Comitato dei famigliari durerà in carica per tre anni e ad esso si affianca anche quello degli ospiti della Casa Beggiato.
Soddisfatto dell'iniziativa il presidente del consiglio di amministrazione Gianfranco Zogno: «Un pensiero particolare va sicuramente ai circa 100 lavoratori che prestano servizio alla Beggiato; sono persone speciali, che assolvono ad una mission importante con professionalità e disponibilità. Il grazie sentito del consiglio va anche a tutti i volontari che contribuiscono ad una vita più serena e bella nella nostra casa, così come ai due comitati, dei famigliari e degli ospiti».
N.B.
