MONSELICE
Loris Rossato ha rassegnato ieri pomeriggio le proprie dimissioni dal

Mercoledì 21 Novembre 2018
MONSELICE
Loris Rossato ha rassegnato ieri pomeriggio le proprie dimissioni dal ruolo di consigliere del Consorzio Padova Sud. Una decisione presa dopo lo scandalo che l'ha investito a seguito dell'inchiesta giornalistica di Report sul contrabbando di petrolio. A darne notizia è il presidente del Consorzio Padova Sud, Alessandro Baldin. «La reputo una mossa corretta, per non trascinare il Consorzio in questa storia. spiega Baldin - Il mio riscontro sul suo operato come consigliere resta però positivo. Ci ha dato una mano in una situazione difficile». Le dimissioni di Rossato dal ruolo di consigliere del Padova Sud erano state chieste a gran voce anche dal sindaco di Bagnoli di Sopra, Roberto Milan. Del resto la messa in onda su Rai Tre, lo scorso lunedì sera, del servizio di Report, che ha attribuito alle società di Rossato e di Rino Bellan (titolare del distributore di benzina di viale della Repubblica) movimenti poco chiari derivanti dalla compravendita illecita di petrolio, c'è grande agitazione nel mondo politico e delle istituzioni. A Palazzo Tortorini la questione è sbarcata ieri sera in consiglio, portata sotto forma di interrogazione dal centrosinistra che ha chiesto approfondimenti sui rapporti intrattenuti tra il Comune di Monselice e lo stesso Rossato. Fino allo scorso mese di giugno, infatti, Rossato era legato a Palazzo Tortorini da un incarico di consulenza relativamente alla concessione per lo svolgimento del servizio di gestione degli impianti di pubblica illuminazione. Per preparare una risposta da dare all'opposizione, il sindaco Francesco Lunghi ieri mattina ha parlato con lo stesso Rossato. «Anzitutto ci tengo a sottolineare che ho appreso tutta la faccenda da Report. ha spiegato il sindaco Non sapevamo niente dell'indagine della Guardia di Finanza di Venezia, come invece sostiene qualcuno». Il primo cittadino ha continuato: «Ho chiesto a Rossato se fosse coinvolto in questa vicenda e lui ha negato, ribadendo che l'ha ceduta nel 2015, mentre tutte le operazioni di cui ha parlato Report risalirebbero al 2016. Ovviamente la Magistratura farà luce su questa storia. Io come sindaco ho chiesto agli uffici di fare tutte le verifiche del caso per capire se Rossato doveva informarci, in sede di assegnazione dell'incarico di consulenza, di essere stato destinatario di un avviso di garanzia (nel gennaio 2017, ndr). Erano comunque tre i consulenti ingaggiati dal Comune, per un importo di circa diecimila euro». «In attesa che la giustizia faccia il suo corso, mi sento di dire una cosa. ha concluso il sindaco Lunghi È stato buttato tanto fango su una persona, quando non si è nemmeno certi che sia colpevole. Come consigliere del Consorzio Padova Sud Rossato non ha percepito un euro, nemmeno un gettone di presenza. Anzi, ha accettato un ruolo che nessuno voleva, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze».
Camilla Bovo
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