MONSELICE
L'amore ai tempi dei centri di accoglienza. L'amore, quello vero,

Sabato 29 Giugno 2019
MONSELICE
L'amore ai tempi dei centri di accoglienza. L'amore, quello vero, capace di abbattere i pregiudizi, esempio concreto del fatto che usi, costumi e religioni diversi possono non solo convivere pacificamente, ma anche portare ricchezza e tanta gioia. Kebba Trawally e Caterina Pavarin, entrambi nati nel 1991, ma uno in Gambia e l'altra a Rovigo, hanno coronato il loro sogno d'amore la scorsa domenica sposandosi civilmente in municipio a Monselice (celebrante Francesco Miazzi) e festeggiando poi con circa 120 tra amici e familiari a San Giacomo. Vivono a Marendole.
«Sono arrivato a Monselice nel dicembre del 2014, come richiedente asilo, e sono stato sistemato all'Ostello racconta Kebba Mi sono da subito impegnato per imparare l'italiano, parlavo già cinque lingue africane e l'inglese. Appena ho potuto mi sono comprato un libro per studiare e mi aiutavo con il cellulare. Questa mia predisposizione per le lingue è tornata utile quando un ragazzo del mio gruppo, supportato dalla rete di accoglienza, ha dovuto parlare con un avvocato: ho fatto da mediatore». Da lì è cominciata la nuova vita di Kebba, che si è subito rimboccato le maniche. Allo studio ha affiancato l'attività di mediatore, oltre a quella di bracciante, pizzaiolo, facchino.
«Sono stato accolto al Duomo, da don Sandro, e poi a San Giacomo racconta Fino a quando non sono riuscito a permettermi l'affitto di un appartamento, nello stesso quartiere». In quegli anni, intanto, Caterina, di professione assistente sociale, ha vissuto per sei mesi in Burundi, presso una missione di suore rodigine, prendendosi cura di giovani orfani. Tornata in Italia a metà del 2017, ha trovato lavoro alla Cooperativa Sociale Porto Alegre. «Avevo già visto Kebba, che era stato chiamato diverse volte dalla mia cooperativa come mediatore racconta Caterina Mi aveva colpito per la sua serietà. Poi l'ho contattato per un'altra mediazione. L'ho ringraziato via messaggio nella sua lingua e da lì abbiamo cominciato a sentirci. E non ci siamo più lasciati».
In Gambia la famiglia di Kebba ha a sua volta organizzato una grande festa, alla quale ha partecipato tutto il quartiere. Ora Kebba lavora come operatore per le cooperative Porto Alegre e Tangram. Ma il progetto della coppia è tornare in Africa e rendersi utili lì, «dove come spiega Caterina c'è ancora quella cura delle relazioni che qui si è persa. In dicembre andremo in Gambia, il prossimo anno in Burundi conclude la coppia Alla fine ci stabiliremo in uno dei due paesi».
Camilla Bovo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci