Lo sguardo di Isabella nello studio di Freddy

Sabato 1 Maggio 2021
TRA LE MURA
NOVENTA Era bella la villa al civico 11 di via Sabbioni a Noventa. Era bella prima che diventasse la casa dell'orrore, quella in cui il suo proprietario, Freddy Sorgato, assieme alla sorella Debora e all'amante Manuela Cacco, nella notte tra il 15 e il 16 gennaio del 2016 vi assassinò in cucina la fidanzata Isabella Noventa.
Il fratello della segretaria di Albignasego, Paolo Noventa, ora è il proprietario della casa in cui sua sorella è stata assassinata e per la prima volta spalanca le porte alle telecamere. Le immagini, concesse al Gazzettino da Quarto Grado, ci fanno vedere lo studio di Freddy, con quell'immagine dei profondi occhi blu di Isabella ancora appesa al muro, la camera da letto che è stata alcova del loro amore e la cucina dove la donna è stata uccisa con una mazzetta al capo e una al volto.
Paolo Noventa, ogni volta che si trova qui, spalanca con mani tremanti il cancelletto che dà sul giardino, una volta curato, ora selva di erbacce che nascondono quasi alla vista l'ampio giardino di quella che ormai abbiamo imparato a conoscere come la villa dell'orrore.
L'OMICIDIO
Isabella Noventa, 55 anni, segretaria di Albignasego, è stata assassinata proprio qui, nell'abitazione di Freddy Sorgato, il ballerino, autotrasportatore e massaggiatore amatoriale, con la passione per il ciclismo, che per lunghi anni ha avuto con Isabella una relazione travagliata fatta di alti e bassi.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Squadra mobile di Padova, sotto il coordinamento del pubblico ministero Giorgio Falcone, la sera del 15 gennaio Freddy Sorgato invita Isabella a mangiare una pizza. Tra i due, i rapporti non erano più quelli di una volta, ma quella sera sembrava esserci ancora voglia di condivisione, di affetto, d'amore. Dietro questo invito, e il successivo intimo dopo cena a casa di Freddy, Isabella non sapeva che c'era una vera e propria trappola organizzata dal ballerino, dalla sorella Debora e da Manuela Cacco, la tabaccaia di Camponogara, storica rivale in amore di Isabella. Isabella secondo gli investigatori viene uccisa nella sala da pranzo, poi il suo corpo viene occultato dentro dei sacchi neri e fatto sparire.
TUTTO CONGELATO
Il tempo nella villa si è fermato al 18 febbraio 2016, quando Freddy è stato arrestato. Tutto è ancora come quel giorno. La camera da letto con il lenzuolo blu era l'alcova dove Freddy ed Isabella passavano i loro momenti di intimità. Il tavolino di legno quadrangolare in cucina, dove il ballerino mangiava quasi sempre da solo, è dove ha trovato la morte Isabella. E poi lo studio di Freddy, dove sulla scrivania campeggia una foto proprio degli occhi di Isabella. Un controsenso, visto che solitamente nelle fotografie incorniciate si esaltano i propri affetti. Per questo quell'immagine stride con il delitto che poi lì si è consumato. L'omicidio che ha spento per sempre quei profondi occhi blu che sorridono da dietro il vetro della cornice.
POLVERE E DEGRADO
Questa casa un tempo era curata nei minimi dettagli anche nell'immenso giardino che la circonda. Adesso, a distanza di oltre cinque anni da quando è stata sequestrata, la vegetazione la rende quasi irriconoscibile. Un dettaglio della casa di Freddy che non passa inosservato è una copia de Il Gazzettino appoggiata sulla scrivania dello studio. Nel mese trascorso tra l'omicidio e il triplice arresto, l'autotrasportatore, oltre a mantenere un comportamento distaccato nei confronti di colei che definiva solo un'amica come tante altre che si faceva gli affari suoi e non raccontava mai nulla dei suoi problemi, gli investigatori della Questura sono convinti che Freddy seguisse con attenzione sui quotidiani l'evolversi delle indagini. Un mese nel quale il pavimento della cucina è stato tirato a lucido, prova ne sia che non è stata trovata alcuna traccia organica dell'omicidio. Ora ci sono solo disordine e polvere. E gli occhi di Isabella, ancora a guardia di quella casa in cui ha perso la vita.
Cesare Arcolini
Marina Lucchin
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