LA TESTIMONIANZA
TORREGLIA Ha rischiato di essere investito da uno smottamento

Mercoledì 22 Maggio 2019
LA TESTIMONIANZA
TORREGLIA Ha rischiato di essere investito da uno smottamento franoso mentre, al volante della sua automobile, percorreva ieri mattina di buon'ora una impervia stradina dei Colli Euganei. Per sua fortuna, ha avuto la prontezza di riflessi di accelerare quando i primi sassi hanno colpito la carrozzeria della vettura. Fermatosi poco più avanti, ha subito avvertito i carabinieri di quanto era accaduto. Una leggera esitazione oppure una manovra errata e le conseguenze per lui avrebbero potuto essere molto più serie.
Alla fine, però, tutto si è concluso con un grosso spavento ma nessuna conseguenza per Claudio Norbiato, 40enne residente a Vo' Euganeo, che attorno alle 4,30 di ieri per qualche attimo se l'è per vista brutta. L'uomo, alla guida della sua Opel Corsa, stava percorrendo via Rina, una stretta e sinuosa stradina collinare che costeggia le pendici dell'omonimo monte in direzione del centro di Torreglia. Un percorso in discesa, lungo un'arteria in cui due auto che procedono in senso opposto faticano a passare, e dove le curve si susseguono. D'improvviso, il cedimento franoso, di sicuro causato dalle forti piogge degli ultimi giorni che hanno investito tutta l'area collinare euganea.
I primi massi rotolati sulla strada hanno colpito la fiancata sinistra della Opel e frantumato il finestrino dal lato del guidatore. Nonostante lo choc, Norbiato è comunque riuscito a mantenere la vettura sulla carreggiata e a fermarsi poco più a valle. E' sceso dall'auto e dopo essersi accertato di non avere riportato ferite, ha contattato il 112 spiegando il rischio appena corso.
«Mai avrei pensato di essere investito da una frana, al massimo da un gruppo di cinghiali racconta Norbiato, dipendente dell'hotel Garden di Montegrotto -. Il macigno più grosso ha preso in pieno la macchina. La Opel ha subìto grossi danni e, al momento, non so se e verso chi potrò rivalermi. Il finestrino è letteralmente scoppiato e la portiera non si apre più. Faccio quella strada da tre mesi per andare al lavoro. Ora mi arrangerò con l'auto di mia moglie. Sono stato fortunato: avrei potuto ribaltarmi o anche peggio».
A pochi minuti dall'incidente, è arrivata sul posto una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Abano che era impegnata nel consueto servizio perlustrativo. Seguita poco dopo da una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Abano. Dopo circa un paio di ore, l'arteria è stata riaperta al traffico veicolare.
L'amministrazione comunale di Torreglia ha inviato il suo personale tecnico in via Rina per procedere alle operazioni di ripristino ed è ora intenzionata a correre ai ripari.
«Per prima cosa annuncia il sindaco Filippo Legnaro -, emaneremo un'ordinanza che consentirà l'accesso a via Rina ai soli residenti che vi si affacciano. In passato era stato anche installato un guardrail per aumentare la sicurezza del tracciato, ma evidentemente non è sufficiente. Quella strada è troppo stretta per consentire il passaggio di veicoli nei due sensi».
Non solo. Da qualche tempo è emerso un problema riguardante le indicazioni stradali dei dispositivi installati sulle vetture. «I navigatori satellitari continua infatti Legnaro - la indicano come la via più breve per chi è diretto verso il Vicentino. Il che comporta un volume di traffico assolutamente sproporzionato per quelle che sono le sue dimensioni. Contatteremo quindi al più presto i gestori dei servizi per informarli che via Rina va considerata un'arteria del tutto secondaria e che devono essere apportate delle correzioni alle mappe», conclude il sindaco.
Eugenio Garzotto
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