La città del futuro

Venerdì 23 Luglio 2021
LA NOVITÀ
PADOVA Il tetto massimo previsto per ogni singolo elaborato è pari a 15 milioni di euro. Padova ne ha presentati tre e tutti sono stati ammessi al finanziamento. Ma intanto per uno il sostanzioso contributo è già sicuro e quindi ora inizierà la progettazione che si tradurrà poi nell'apertura dei cantieri all'inizio del 2022.
Dal Governo, infatti, è arrivata ieri la conferma dello stanziamento necessario a realizzare l'Hub Arcella, nell'ambito del bando Programma per la qualità dell'abitare. Si tratta del piano di rigenerazione urbana che rivoluzionerà il quartiere arcellano sulla base dei disegni dei tecnici comunali e dell'architetto Lorenzo Attolico: comprende varie voci, ma protagonisti saranno due ex che finiranno di essere tali. Il primo è l'edificio-Coni, che diventerà una foresta verticale in cristallo con all'interno una mediateca (si chiamerà Du 30, come la sedia che vinse il primo compasso d'oro, realizzata in questa zona dall'azienda Rima) su duemila metri quadrati, mentre al secondo piano è previsto uno spazio espositivo per il design e l'arte contemporanea, mentre 450 metri quadrati verranno destinati alle 11 residenze sociali e per i laboratori creativi, e sulla terrazza panoramica verrà aperto un ristorante. Il secondo è il Configliachi: l'edificio dell'ex istituto, che oggi versa in condizioni disastrose nonostante sia sottoposto al vincolo della Soprintendenza, si trasformerà in un hub polifunzionale: al piano terra 415 metri quadrati accoglieranno i servizi bibliotecari, una caffetteria e i laboratori; al primo ci saranno aule per la didattica e spazi di coworking e al secondo uffici e alloggi per gli artisti.
Piazza Azzurri sarà rimessa a nuovo in chiave sostenibile e diventerà una delle più importanti di Padova, grazie appunto al tutt'uno con la superficie ex Valli, acquisita di recente dal Comune con risorse proprie, e destinata a diventare un'area centrale con effetto-città. In aggiunta nel medesimo intervento complessivo è prevista pure la sistemazione di 152 alloggi di edilizia pubblica.
L'OPERAZIONE
Gli altri due progetti, per i quali si attende la conferma del finanziamento di 15 milioni ciascuno, e che comprendono entrambi la sistemazione di numerosi alloggi Erp, sono denominati Co-Stellazione Portello ed effetto Doppler. Il primo ha per oggetto appunto la zona Portello-Stanga, con un piano che ha al centro l'area dell'ex Macello di via Cornaro, ma che comprende pure la zona di Padova 1 (via della Croce Rossa e Piazza Savelli), mentre l'ultimo è inerente la Fiera, per la realizzazione dell'Arena della musica. Ognuno vedrà il coinvolgimento dei privati, ma al centro restano la casa e la qualità dell'abitare: alla fine, quindi, circa 25 dei 45 milioni che dovrebbero finire nelle casse di palazzo Moroni, serviranno a realizzare nuovi appartamenti e a sistemarne circa 300, di cui un centinaio oggi non sono utilizzabili, nonostante la situazione di emergenza-sfratti.
LA RIPARTIZIONE
Intanto i primi 15 milioni di euro per Hub Arcella saranno così suddivisi: mezzo milione per piazza Azzurri; 4 milioni e mezzo per l'ex Coni, 5 milioni e 100 per l'ex Configliachi; 820mila euro per gli alloggi e altri 20 per il giardino di via Duprè, 850 per quelli di via Moretto e altri 5 milioni e 500 per la medesima voce in via Santa Cabrini; 150mila per il percorso ciclabile a San Bellino; 50mila per i parcheggi vicino alle scuole e altrettanti per il percorso sportivo tra la Donatello e la Briosco; 15mila per gli accessi ai plessi e infine 420mila per il centro anziani.
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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