L'OPERAZIONE
PADOVA Innovazione, ricerca, convegnistica a cui va affiancata un'attività

Mercoledì 11 Settembre 2019
L'OPERAZIONE PADOVA Innovazione, ricerca, convegnistica a cui va affiancata un'attività
L'OPERAZIONE
PADOVA Innovazione, ricerca, convegnistica a cui va affiancata un'attività espositiva di qualità. In poche parole: Hub dell'Innovazione, Centro congressi e manifestazioni come Auto e moto d'epoca. È questa la formula magica con cui i soci pubblici di Fiera immobiliare spa vogliono rilanciare le sorti del quartiere fieristico di via Tommaseo. Un rilancio che passa anche per il nuovo piano industriale approvato lo scorso luglio dal consiglio comunale.
Il Business plan 2019-2023 di Fiera immobiliare è stato realizzato da Sinloc. Il dispositivo introduce tre novità: stop al contenzioso con Geo, tutta l'area della fiera sarà vincolata, e bilanci in attivo entro il 2021. Come prima cosa, nel documento si promuove dal punto di vista economico l'operazione che ha riportato in mano pubblica la gestione del quartiere fieristico. Il passaggio di mano da Geo e la riunificazione della gestione patrimoniale con il business vero e proprio, infatti, secondo il piano «è economicamente conveniente perché a partire dal 2021 la società produrrà un risultato economico positivo e dal 2022 un flusso di cassa positivo». Nella delibera che è stata ratificata dal consiglio comunale, si fa scattare anche un vincolo su tutto il quartiere fieristico, che di fatto dovrebbe impedire quelle speculazioni edilizie che, a più riprese, sono state ipotizzare sull'area.
In vista della possibile entrata di altri soggetti privati che potrebbero affiancare Comune, Camera di commercio e Provincia nella gestione del quartiere fieristico, viene proposta l'introduzione nello statuto dell'Immobiliare di una clausola che garantisca un vincolo per il mantenimento in tutta l'area che si affaccia su via Tommaseo della specifica destinazione d'uso a Fiera e servizi di promozione del territorio.
In pratica le attività consentite saranno solamente quelle congressuali, espositive e quelle che si occupano di innovazione tecnologica. Di fatto sarà impossibile, anche solo in via teorica, ipotizzare l'abbattimento dei padiglioni per realizzare condomini o centri direzionali. Nel dispositivo si fa riferimento anche alla causa intentata da Geo nei confronti dell'Immobiliare e del Comune, in cui si chiede un risarcimento danni da nove milioni di euro.
«Relativamente alla causa pendente avanti al tribunale di Venezia tra Comune, Geo, Giplanet e Fiera immobiliare si legge ancora nella delibera rientra nelle competenze della giunta comunale disporre le conseguenti rinunce/transazioni, effettuati i dovuti approfondimenti istruttori».
In attesa che anche questa partita si chiuda, in fiera tutti gli occhi sono puntati sul nuovo centro congressi che dovrebbe essere pronto entro un anno. A fine giugno, intanto, l'archistar giapponese Kengo Kuma ha visitato il cantiere del centro congressi, un'opera che porta la sua firma. Ad accompagnarlo il presidente di Fiera Immobiliare spa Antonio Santocono e i rappresentanti di Intercantieri - Vittadello spa che sta realizzando l'opera. «Si tratta della prima visita di Kuma dall'apertura dei cantieri - ha spiegato in quell'occasione Alessandro Melato di Intercantieri Vittadello - il maestro si è detto molto soddisfatto di come stanno procedendo i lavori». Salvo imprevisti, la nuova struttura sarà terminata entro l'estate del 2020. Per quel che riguarda le esposizioni fieristiche vere e proprie, anche qust'anno tutti gli occhi saranno puntati su Auto e Moto d'epoca (dal 24 al 27 ottobre), di fatto la manifestazione più importante in calendario.
Al.Rod.
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