L'INCHIESTA
PADOVA I guai per il finanziere ed ex dentista Alberto Vazzoler sembrano

Domenica 17 Novembre 2019
L'INCHIESTA
PADOVA I guai per il finanziere ed ex dentista Alberto Vazzoler sembrano non avere mai fine. Il giorno dopo il suo sessantesimo compleanno, passato da uomo libero, è stato nuovamente arrestato dalle Fiamme gialle. Venerdì i militari gli hanno stretto le manette ai polsi. Vazzoler, veneziano di San Donà di Piave, secondo l'accusa rappresentata dal pm Roberto D'angelo, è finito nel bel mezzo di un intrigo internazionale dai contorni oscuri. Il finanziere avrebbe tentato di trasferire in un conto corrente a Londra, intestato a una società del marito arabo della sua ex compagna padovana, due milioni e mezzo di euro da una azienda immobiliare a lui riconducibile e con sede nel Principato di Monaco. Soldi che sarebbero stati utilizzati da una catena della grande distribuzione per acquistare un terreno, ma che gli inquirenti hanno valutato come un movimento sospetto perchè il 60enne è già a processo per riciclaggio. Così l'ex dentista si trova ora dietro alle sbarre di una cella del Due Palazzi e i due milioni e mezzo di euro sono stati posti sotto sequestro.
L'ARRESTO
I finanzieri, nella giornata di venerdì, sono arrivati a Musile di Piave comune della provincia di Venezia dove Vazzoler era sottoposto alla misura restrittiva dell'obbligo di dimora. Quando ha capito di stare per essere arrestato è andato su tutte le furie. La pubblica accusa durante il processo tutt'ora in corsa, ha chiesto il sequestro preventivo di 6 milioni di euro ai danni dell'ex dentista a titolo risarcitorio nei confronti dello Stato. Quando i militari della Fiamme gialle hanno saputo dell'imminente trasferimento da parte di Vazzoler di due milioni e mezzo di euro in Inghilterra, sono entrati in azione e lo hanno bloccato sequestrando l'ingente somma. Il denaro da una azienda immobiliare con sede nel Principato di Monaco riconducibile al finanziere, doveva essere trasferito in un conto corrente di una società a Londra di proprietà del marito arabo di Elena Rienzo Manganelli, padovana di 43 anni ex compagna di Vazzoler, e ora residente a Dubai. I soldi dovevano servire per l'acquisto di un terreno destinato a un colosso della grande distribuzione. Intanto i due legali dell'ex dentista, Gian Domenico Caiazza e Mariagrazia Stocco, hanno fatto sapere che spiegheranno al Tribunale la assoluta infondatezza delle analisi della Finanza. I due avvocati sostengono come l'operazione sia lecita e la provenienza del denaro tracciabile. Inoltre sottolineano che il credito vantato dal loro assistito è documentato.
IL PROCESSO
Alberto Vazzoler è attualmente a processo per rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio del denaro sporco. Il giro d'affari di Vazzoler, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ammontava a 117 milioni di euro: una fortuna. E ancora per gli investigatori, Alberto Vazzoler e i suoi complici, facevano partire bonifici dalle banche svizzere verso società fittizie nella Repubblica Ceca e Slovacca, per l'acquisto di lingotti d'oro. Poi altri bonifici venivano inviati a società con sede a Dubai. Qui, Elena Manganelli Di Rienzo, riscuoteva in contanti il denaro e lo spediva di nuovo in Svizzera, a disposizione dei clienti dell'organizzazione. Vazzoler e i suoi trattenevano una percentuale tra il 5 e il 10 per cento.
Marco Aldighieri
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