Il pistodromo dell'Oic intitolato all'agente Boscolo

Domenica 21 Novembre 2021
LA CERIMONIA
PADOVA A Massimo Boscolo, l'agente della polizia municipale di Padova scomparso lo scorso 11 ottobre in seguito ad un tragico incidente stradale in servizio, è stato intitolato il pistodromo della Fondazione Oic onlus che si trova nel parco della Civitas Vitae Angelo Ferro. Davanti ad una autentica folla di volontari, operatori e cittadini è stata anche scoperta una stele con alcune belle foto che ne ricordano l'impegno incessante sul lavoro. Presenti alla cerimonia l'assessore Diego Bonavina, il vicesindaco di Chioggia Daniele Tiozzo (città nativa di Boscolo), il direttore generale della Fondazione Oic Fabio Toso, il comandante della polizia municipale Lorenzo Fontolan, con una numerosa rappresentanza degli agenti della polizia locale.
«La nostra Fondazione - ha ricordato Toso - promuove il progetto SicuraMente in pista di Educazione stradale rivolto ai bambini, e quest'anno ne abbiamo coinvolti 3500; ma questo non sarebbe possibile senza il contributo della Polizia municipale del comune di Padova. Massimo era uno dei più coinvolti in questa iniziativa, per questo con questa intitolazione vogliamo dare a lui e ai suoi colleghi un segno di ringraziamento per il loro quotidiano impegno». Bonavina ha ricordato come il lavoro della polizia municipale al servizio della città sia un elemento fondante della convivenza quotidiana, grazie alla qualità professionale e all'abnegazione di tutti i suoi componenti. «La scomparsa di Massimo ha detto ha rotto un equilibrio profondo all'interno di una famiglia che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere personalmente. Il corpo della Polizia municipale, a prescindere dall'amministrazione che governa, è al servizio dei cittadini ed è un valore aggiunto della nostra città».
«Questo gesto è importante ha sottolineato il comandante Fontolan perché spesso le persone si ricordano solo nell'immediato degli accadimenti tragici; invece questo Pistodromo, intitolato a Massimo Boscolo, terrà vivo il suo ricordo per sempre. È un segnale di vicinanza al corpo della Polizia municipale e alla famiglia che rimarrà nel tempo». La stele è stata benedetta da don Vittorio Gobbin, assistente ecclesiastico nominato dalla Diocesi presso la Civitas Vitae; al momento della scopertura, gli agenti della polizia municipale hanno azionato per alcuni secondi le sirene delle moto di servizio.
Daniele Pagnutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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