IL FUORIPORTA
PADOVA Ferragosto all'insegna della massiccia affluenza di gitanti

Sabato 17 Agosto 2019
IL FUORIPORTA PADOVA Ferragosto all'insegna della massiccia affluenza di gitanti
IL FUORIPORTA
PADOVA Ferragosto all'insegna della massiccia affluenza di gitanti sui Colli Euganei, dove non c'era che l'imbarazzo della scelta fra luoghi d'arte e di cultura, ristoranti tipici e trattamenti di cura e relax degli alberghi delle Terme.
«Nell'intera giornata abbiamo registrato l'accesso di oltre cinquecento persone dalle 10 del mattino alle 19 dichiara Alessandra Cicogna, responsabile della comunicazione per i Giardini di Villa Barbarigo a Valsanzibio di Galzignano - Un'affluenza che può essere divisa al cinquanta per cento fra turisti italiani e al cinquanta per cento fra visitatori stranieri, in gran parte olandesi e francesi. Per la giornata di Ferragosto continua c'è chi, arrivato qui per la prima volta, ne ha approfittato per visitare il complesso e chi ha usufruito dell'area relax di cui disponiamo. Fra le bellezze naturali che si possono ammirare nell'area vi sono anche numerose specie arboree, con esemplari anche di quattrocento anni, di cedri della California e dell'Atlante e sequoie». Grande successo, con oltre trecento ingressi, anche per l'iniziativa Ferragosto in Villa, nella meravigliosa cornice della Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia, patrimonio completamente restaurato del Fondo Ambiente Italiano, che ha offerto ai numerosi ospiti la possibilità di godersi un pic-nic all'interno di uno dei siti più suggestivi dei Colli Euganei, arricchito da visite guidate per adulti e bambini.
A TAVOLA
Per chi invece ha preferito i piaceri della tavola, tutto esaurito in ristoranti, trattorie e agriturismo. «Per la prima volta a Ferragosto, quest'anno abbiamo dovuto istituire il doppio turno di servizio per poter accontentare gli ospiti e, in qualche caso, siamo stati costretti a rifiutare qualcuno che sfortunatamente non aveva prenotato racconta Fabio Legnaro, titola dell'Antica Trattoria Ballotta di Torreglia e fra i fondatori dell'associazione Le Tavole Tauriliane che riunisce quattordici ristoratori - A mezzogiorno, la quasi totalità della clientela era costituita da italiani, giunti non solo dalle zone limitrofe, ma anche da Padova, Venezia e persino Ferrara. Il che dimostra che il comprensorio collinare-euganeo non è più un ripiego durante le ferie estive in caso di maltempo, ma una valida alternativa alla montagna e al mare. La sera, invece, si sono presentati anche molti stranieri in vacanza negli hotel di Abano e Montegrotto; diciamo un trenta per cento del totale. A tutti prosegue Legnaro - abbiamo naturalmente proposto i piatti tipici della nostra tradizione, dalla pasta fresca, ai risotti, alla classica grigliata di carne, uno dei nostri cavalli di battaglia sempre apprezzatissimo».
LE TERME
C'è anche chi però traccia un bilancio meno positivo. Arrivando all'offerta turistica più classica, quella degli stabilimenti delle Terme Euganee, dipinge infatti un quadro a metà a fra luci e ombre Marco Gottardo, direttore della locale Federalberghi: «Abbiamo registrato una percentuale di riempimento degli hotel che, dai primi dati in nostro possesso, si attesta sull'85 per cento. In questo periodo, a differenza di quanto è avvenuto per le festività pasquali e per i ponti del 25 aprile e del primo maggio, non abbiamo raggiunto il tutto esaurito e quindi non possiamo parlare di incassi soddisfacenti. Ciò è dovuto al fatto che le permanenze sono state particolarmente brevi, di due, tre giorni al massimo. È stata molto bassa anche la richiesta di servizi extra e si è speso generalmente poco; solo la piscina è risultata fra le offerte più gettonate. Va comunque considerato che quello di Ferragosto per il nostro comparto non è mai stato considerato un periodo di alta stagione».
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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