Esami e visite, fissati 10mila appuntamenti

Martedì 18 Maggio 2021
LA SITUAZIONE
PADOVA Centosessanta nuovi posti letto, ma ora anche diecimila prestazioni rimesse in calendario. Dopo aver fatto rifornimento di carburante, la macchina sanitaria dell'Ulss Euganea si è già rimessa a correre. Negli ultimi giorni sono infatti state riprogrammate le visite specialistiche e gli esami che erano stati annullati o continuamente rinviati a causa della pandemia. In questo fittissimo elenco ci sono anche appuntamenti non urgenti fissati oltre un anno fa, quando la prima ondata bloccò tutto.
Ora ci siamo: sono appena state fissate le date per 6.200 prestazioni sospese e altre 3.400 prestazioni definite galleggianti, rinviate in attesa di momenti migliori. Verranno effettuate nei prossimi mesi nei quattro ospedali della provincia (Cittadella, Camposampiero, Piove di Sacco e Schiavonia) ma anche nelle altre sedi distrettuali e ambulatoriali dell'Ulss. L'azienda sanitaria assicura che entro fine dicembre saranno tutte recuperate. Per gli appuntamenti a breve termine arriverà una telefonata dall'Ulss, altrimenti i pazienti verranno avvisati tramite mail e sms.
I NUMERI
Il piano della ripartenza, coordinato dal direttore generale Paolo Fortuna, è in mano al direttore sanitario Aldo Mariotto. Il via libera regionale per riprendere le prestazioni non urgenti è scattato lunedì 26 aprile e nelle ultime settimane l'Ulss ha completato la ricognizione di tutte le visite e tutti gli esami saltati.
Le prestazioni sospese erano complessivamente 12.400: di queste, 6.200 sono già state erogate nelle ultime settimane. Altrettante sono state riprogrammate da qui ai prossimi mesi secondo un giudizio clinico che ne fissa la priorità. Per riuscire ad eseguirle tutte nel minor tempo possibile oltre che il personale ospedaliero saranno coinvolti gli specialisti ambulatoriali interni ma anche i poliambulatori privati accreditati. Fare squadra per recuperare il tempo perso: questo è l'obiettivo.
C'erano poi oltre 10 mila prestazioni galleggianti: non erano state annullate del tutto, ma avevano comunque subito dei rinvii per dare la precedenza alla lotta al Covid. Duemila di queste sono già state eseguite nell'ultimo mese, 3.400 sono state riprogrammate e le altre saranno messe in calendario a breve. Sarà interessata anche l'Azienda ospedaliera di Padova, ovviamente partner privilegiato dell'Ulss in questa corsa per recuperare tutte le prestazioni.
GLI INTERVENTI
Fin qui abbiamo parlato di visite ed esami, ma parallelamente il direttore sanitario Mariotto sta delineando anche il piano per il recupero degli interventi chirurgici saltati. Le sedute operatorie sono state potenziate e in questo senso è molto importante la riorganizzazione dell'ospedale di Schiavonia dove sono stati allestiti 50 nuovi posti letto proprio per la chirurgia polispecialistica.
L'AZIENDA
Un discorso simile va fatto anche per l'Azienda ospedaliera di Padova. Due settimane fa il direttore generale Giuseppe Dal Ben ha spiegato che sono in corso di riprogrammazione 2.187 visite specialistiche e 600 ricoveri, legati ad interventi chirurgici e ad altre prestazioni. «Stiamo riprendendo tutti gli interventi e le visite che erano state bloccate» ha confermato ieri lo stesso Dal Ben.
A Padova l'ospedale di via Giustiniani finalmente respira. L'ultimo ricovero per Covid è di giovedì scorso. Il bollettino di ieri ha registrato per l'intera provincia 41 nuovi casi e 3 decessi. I positivi attualmente sono 2.515. Numeri in discesa. Numeri che consentono di guardare oltre il Covid.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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