IL PROVVEDIMENTO
PADOVA Liliana Segre è cittadina onoraria di Padova. Con un applauso virtuale e 1 voti favorevoli su 31 votanti, ieri sera, il consiglio comunale - convocato rigorosamente online ha conferito ad unanimità alla Senatrice a vita, il prestigioso riconoscimento. Durante la discussione, però, Coalizione civica non ha rinunciato ad attaccare frontalmente Bitonci sull'accoglienza ai richiedenti asilo.
A presentare il provvedimento è stato il sindaco Sergio Giordani. «Liliana Segre che quest'anno compirà 91 anni è tra i pochi superstiti del campo di concentramento nazista di Auschwitz ed è una dei più lucidi testimoni della Shoah ha spiegato il primo cittadino - Una testimonianza che le è costata e le costa ancora oggi grande dolore ma alla quale non vuole rinunciare nella profonda convinzione che è dovere di tutti opporsi ad ogni atto di violenza e discriminazione. In qualità di senatrice Segre si è fatta promotrice di una mozione che istituisce una Commissione con il compito di monitore studiare e proporre iniziative per il controllo dei fenomeni di intolleranza razzismo antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Purtroppo sentimenti di antisemitismo e razzismo sono ancora presenti nella nostra società e lei stessa è tuttora vittima di insulti e minacce in rete. Il conferimento della cittadinanza onoraria - ha concluso Giordani - costituisce il più alto riconoscimento civico che la Città di Padova offre a chi si sia distinto per l'impegno e le opere nei campi delle scienze lettere ed arti del lavoro dello sport o per iniziative di carattere sociale e in favore della pacifica convivenza e fratellanza tra i popoli».
Durante la discussione, però, non è mancata la polemica. Il consigliere di Coalizione civica Stefano Ferro, non ha mancato di attaccare frontalmente l'ex sindaco leghista Massimo Bitonci. «Segre è una personalità straordinaria costretta ad avere una scorta, non solo per quello che ha vissuto, ma anche per le sue idee ha scandito l'esponente arancione Dispiace ricordare in questa occasione, però, che un ex sindaco di Padova, in tempi piuttosto recenti è andato a marchiare con la sua presenza un'abitazione dove vivevano dei richiedenti asilo e questo riporta indietro la memoria a tempi bui».
«Sono onorata di conferire la cittadinanza onoraria a una figura che ha fatto tesoro della tragedia che ha vissuto quando era ragazzina ha detto, invece, la sua compagna di partito Daniela Ruffini - Mi piace ricordare le parole di Segre quando spiega che, quando vengono respinti migranti le viene in mente quando, assieme a suo padre, fu respinta dalla Svizzera mentre tentava di fuggire ai rastrellamenti nazifascisti». «Si concretizza ha concluso il capogruppo Dem Gianni Berno, primo proponente dell'iniziativa una mozione proposta dal Pd e mi piace ricordare che la memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza».
Tutto il centrodestra, pur non avendo partecipato alla discussione, alla fine ha votato compattamente in favore della delibera.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Liliana Segre è cittadina onoraria di Padova. Con un applauso virtuale e 1 voti favorevoli su 31 votanti, ieri sera, il consiglio comunale - convocato rigorosamente online ha conferito ad unanimità alla Senatrice a vita, il prestigioso riconoscimento. Durante la discussione, però, Coalizione civica non ha rinunciato ad attaccare frontalmente Bitonci sull'accoglienza ai richiedenti asilo.
A presentare il provvedimento è stato il sindaco Sergio Giordani. «Liliana Segre che quest'anno compirà 91 anni è tra i pochi superstiti del campo di concentramento nazista di Auschwitz ed è una dei più lucidi testimoni della Shoah ha spiegato il primo cittadino - Una testimonianza che le è costata e le costa ancora oggi grande dolore ma alla quale non vuole rinunciare nella profonda convinzione che è dovere di tutti opporsi ad ogni atto di violenza e discriminazione. In qualità di senatrice Segre si è fatta promotrice di una mozione che istituisce una Commissione con il compito di monitore studiare e proporre iniziative per il controllo dei fenomeni di intolleranza razzismo antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Purtroppo sentimenti di antisemitismo e razzismo sono ancora presenti nella nostra società e lei stessa è tuttora vittima di insulti e minacce in rete. Il conferimento della cittadinanza onoraria - ha concluso Giordani - costituisce il più alto riconoscimento civico che la Città di Padova offre a chi si sia distinto per l'impegno e le opere nei campi delle scienze lettere ed arti del lavoro dello sport o per iniziative di carattere sociale e in favore della pacifica convivenza e fratellanza tra i popoli».
Durante la discussione, però, non è mancata la polemica. Il consigliere di Coalizione civica Stefano Ferro, non ha mancato di attaccare frontalmente l'ex sindaco leghista Massimo Bitonci. «Segre è una personalità straordinaria costretta ad avere una scorta, non solo per quello che ha vissuto, ma anche per le sue idee ha scandito l'esponente arancione Dispiace ricordare in questa occasione, però, che un ex sindaco di Padova, in tempi piuttosto recenti è andato a marchiare con la sua presenza un'abitazione dove vivevano dei richiedenti asilo e questo riporta indietro la memoria a tempi bui».
«Sono onorata di conferire la cittadinanza onoraria a una figura che ha fatto tesoro della tragedia che ha vissuto quando era ragazzina ha detto, invece, la sua compagna di partito Daniela Ruffini - Mi piace ricordare le parole di Segre quando spiega che, quando vengono respinti migranti le viene in mente quando, assieme a suo padre, fu respinta dalla Svizzera mentre tentava di fuggire ai rastrellamenti nazifascisti». «Si concretizza ha concluso il capogruppo Dem Gianni Berno, primo proponente dell'iniziativa una mozione proposta dal Pd e mi piace ricordare che la memoria è l'unico vaccino contro l'indifferenza».
Tutto il centrodestra, pur non avendo partecipato alla discussione, alla fine ha votato compattamente in favore della delibera.
Alberto Rodighiero
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