LA PROPOSTA
Sulla commissione di rappresentanza degli stranieri, il Partito democratico si schiera con Coalizione civica. Dopo le perplessità manifestate sulla rinascita della commissione voluta dall'ex sindaco Flavio Zanonato, dal capogruppo di Area civica Antonio Foresta e dal Luigi Tarzia della lista Giordani, ora a prendere posizione sono i Dem. Dal Pd così, seppur con qualche prudenza arriva dunque il via libera alla proposta messa in campo qualche giorno fa dall'assessore al Sociale Marta Nalin e da quello all'Anagrafe Francesca Benciolini. «Non nascondo che rispetto ad alcuni dettagli nutriamo delle perplessità, però siamo favorevoli all'iniziativa - ha spiegato ieri il consigliere del Pd Nereo Tiso - . A sollevare qualche dubbio sono le modalità con cui verranno eletti i componenti di questo organo di rappresentanza. Sono sicuro però che con i nostri alleati saremo in grado di chiarire tutto».
Che i Dem vedano di buon occhio la reintroduzione della commissione soppressa dalla giunta Bitonci, l'altro giorno lo ha ribadito anche il segretario cittadino Davide Tramarin.
«A partire dagli scorsi mesi estivi, la nostra segreteria ha istituito un gruppo di lavoro per partecipare attivamente alla progettazione del ripristino della Commissione per la rappresentanza delle cittadine e dei cittadini stranieri nella nostra città ha spiegato Tramarin - Il gruppo è coordinato dalle consigliere comunali Barzon e Colonnello, ha affrontato pubblicamente il tema dell'inclusione con un'iniziativa pubblica all'ultima Festa de l'Unità e, per la sua elaborazione, si è avvalso del contributo di esperti, di padovani di riferimento per la comunità di stranieri, nonché della partecipazione dei nostri Giovani Democratici». «Su quanto finora prodotto, il gruppo ha incontrato o sta fissando appuntamenti di confronto corale con i sindacati, con rappresentanti appartenenti al mondo del volontariato cattolico e laico, così come con membri delle comunità straniere ha aggiunto - Su un tema così sensibile e importante, soprattutto per la fase storica e sociale in cui viviamo, ritengo che la politica abbia il dovere di ricercare e portare a compimento soluzioni con coraggio e visione. Crediamo nella assoluta necessità di formazione di un organismo di rappresentanza innovativo che sia un riferimento fattivo di conoscenza, dialogo, scambio e integrazione per Padova».
Al.Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sulla commissione di rappresentanza degli stranieri, il Partito democratico si schiera con Coalizione civica. Dopo le perplessità manifestate sulla rinascita della commissione voluta dall'ex sindaco Flavio Zanonato, dal capogruppo di Area civica Antonio Foresta e dal Luigi Tarzia della lista Giordani, ora a prendere posizione sono i Dem. Dal Pd così, seppur con qualche prudenza arriva dunque il via libera alla proposta messa in campo qualche giorno fa dall'assessore al Sociale Marta Nalin e da quello all'Anagrafe Francesca Benciolini. «Non nascondo che rispetto ad alcuni dettagli nutriamo delle perplessità, però siamo favorevoli all'iniziativa - ha spiegato ieri il consigliere del Pd Nereo Tiso - . A sollevare qualche dubbio sono le modalità con cui verranno eletti i componenti di questo organo di rappresentanza. Sono sicuro però che con i nostri alleati saremo in grado di chiarire tutto».
Che i Dem vedano di buon occhio la reintroduzione della commissione soppressa dalla giunta Bitonci, l'altro giorno lo ha ribadito anche il segretario cittadino Davide Tramarin.
«A partire dagli scorsi mesi estivi, la nostra segreteria ha istituito un gruppo di lavoro per partecipare attivamente alla progettazione del ripristino della Commissione per la rappresentanza delle cittadine e dei cittadini stranieri nella nostra città ha spiegato Tramarin - Il gruppo è coordinato dalle consigliere comunali Barzon e Colonnello, ha affrontato pubblicamente il tema dell'inclusione con un'iniziativa pubblica all'ultima Festa de l'Unità e, per la sua elaborazione, si è avvalso del contributo di esperti, di padovani di riferimento per la comunità di stranieri, nonché della partecipazione dei nostri Giovani Democratici». «Su quanto finora prodotto, il gruppo ha incontrato o sta fissando appuntamenti di confronto corale con i sindacati, con rappresentanti appartenenti al mondo del volontariato cattolico e laico, così come con membri delle comunità straniere ha aggiunto - Su un tema così sensibile e importante, soprattutto per la fase storica e sociale in cui viviamo, ritengo che la politica abbia il dovere di ricercare e portare a compimento soluzioni con coraggio e visione. Crediamo nella assoluta necessità di formazione di un organismo di rappresentanza innovativo che sia un riferimento fattivo di conoscenza, dialogo, scambio e integrazione per Padova».
Al.Rod.
