Chiuso e sgomberato il bed & breakfast della Vecchia Rialto a Campagnola di Brugine, il locale dove dieci giorni fa un marocchino ha ripetutamente violentato e seviziato una quarantenne moldava. L'aggressore è stato arrestato dai carabinieri, che di fatto hanno salvato la donna. L'ordinanza è stata firmata ieri dal sindaco di Brugine Michele Giraldo. Subito dopo la violenza, il Comune ha organizzato tutta una serie di controlli sullo stabile. Come si legge nell'ordinanza, il personale dell'ufficio Tecnico «ha rilevato pessime condizioni igienico-sanitarie, strutturali e di sicurezza nel fabbricato di via Rialto, non compatibili con la residenza e l'attività di bed & brekfast». Il sindaco Michele Giraldo ha emesso la dichiarazione di inagibilità e l'ordinanza di sgombero per le pessime condizioni igienico-sanitarie, strutturali e di sicurezza nelle cucine e nei piani superiori del fabbricato. Nella palazzina al momento vivono il titolare Marino Coccato, 53 anni, e una donna ungherese trentenne che sono stati invitati anch'essi a trovarsi una nuova residenza. Di fatto esiste l'agibilità esclusivamente per il piano terra della struttura dove sorge la locanda Vecchia Rialto. Nel giugno del 2007 i proprietari avevano chiesto il permesso di creare al piano primo un'area commerciale di bed&breakfast, ma era arrivato il parere contrario del Comune. Soddisfatto per il risultato ottenuto, il sindaco Michele Giraldo ha detto: «Ancora una volta la nostra amministrazione si distingue per la salvaguardia della sicurezza e per la rapidità d'azione. Ci siamo mossi fin da subito in coordinamento con i carabinieri di Piove di Sacco, che ringrazio per il lavoro che svolgono ogni giorno sul nostro territorio. Ringrazio inoltre il personale dell'Ulss e tutti gli enti preposti che hanno partecipato ai controlli». Ricordando la violenza patita dalla donna moldava, Giraldo ha concluso: «L'episodio ha toccato la nostra comunità. Mi auguro che la persona che si è resa protagonista di tali barbarie riceva una pena adeguata a quanto commesso. I nostri concittadini di Brugine non devono avere paura: il Comune e le forze dell'ordine sono al loro fianco, pronti a difenderli sempre».
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