Casa Santa Chiara, da 25 anni al fianco dei malati

Mercoledì 30 Ottobre 2019
Casa Santa Chiara, da 25 anni al fianco dei malati
SOLIDARIETÀ
PADOVA Casa Santa Chiara, la struttura retta dalla suore Francescane elisabettine, compie 25 anni. Fondata nel 1994 per rispondere ai bisogni dei malati ed in particolare a quelli affetti da Aids, nel tempo ha allargato i suoi servizi fornendo assistenza domiciliare e reinserimento sociale. Dal 2006 è hospice per i malati oncologici e terminali. Per sancire i 25 anni di attività ha organizzato 3 appuntamenti in collaborazione con Diocesi e associazione Valentina Penello ottenendo il patrocinio di Comune e Provincia.
Domenica alle 10 nella Casa Madre delle Elisabettine, via Beato Pellegrino 40, il vescovo Claudio Cipolla celebrerà la messa aperta a tutti i cittadini. Sabato 9, stessa sede, dalle 15,30 alle 17, incontro di approfondimento sull'attività della Casa e testimonianze di medici e infermieri.
L'11 invece serata dedicata all'informazione sulle cure palliative nell'aula magna del Sant'Antonio dottore di via San Massimo 5. «Fino a oggi abbiamo assistito in comunità alloggio 280 malati di Aids, svolto 91 assistenze domiciliari e ospitato nell'hospice 1.080 persone - spiega la direttrice Suor Chiara Carlon - dal 2018 abbiamo registrato 110 decessi. Noi accompagniamo le persone con cure palliative offrendo la migliore qualità della vita possibile secondo la Regola d'Oro ossia assistenza offerta a tutti, comprese le famiglie che devono affrontare la perdita di un loro caro. I posti sono pochi e abbiamo già avviato l'iter per il raddoppio. Le strutture in città sono due, oltre la nostra, c'è la Mandri,a mentre in provincia sono tre. La comunità alloggio ha sette posti letto e sette in hospice».
Don Giulio Osto sottolinea il servizio delle Elisabettine che «offrono accoglienza a tutti, persone che non sono numeri ma volti e storie di sofferenza perché Regola d'Oro significa accoglienza e reciprocità».
«Una realtà della quale la città è orgogliosa che incide sull'accoglienza nel suo senso più ampio - dice il consigliere comunale Anna Barzon - si offrono cure palliative e accompagnamento come intende l'Oms per migliorare la qualità della vita».
Nella struttura operano anche i volontari pronti a intervenire per le necessità di malati e famiglie. «Casa Santa Chiara è un luogo fondamentale per accompagnare le persone, il diritto alla cure palliative è sancito dalla legge ma in Italia si copre il 30% delle necessità - precisa Alberto Borin associazione Penello - servono più investimenti per promuovere cultura e informazione sulle cure palliative». «La Provincia è al fianco del vostro lavoro - chiude il vicepresidente Vincenzo Gottardo - qui si tocca con mano il dolore ed il grande impegno di suore e volontari».
Luisa Morbiato
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