CAMPOSAMPIERO
Abbraccia tre paesi il cordoglio per la morte di Dario Pattarello,

Lunedì 22 Ottobre 2018
CAMPOSAMPIERO
Abbraccia tre paesi il cordoglio per la morte di Dario Pattarello, l'assicuratore di 48 anni ucciso da un infarto, sabato pomeriggio, mentre giocava a tennis al centro sportivo Arca di via Bennati, a Spinea (Venezia). L'uomo, originario di Mirano, sposato e padre di due figli, viveva con la famiglia a Noale, e si stava allenando nel tennis club spinetense riaperto da poche settimane. Ma lavorava a Camposampiero come agente in una nota agenzia di assicurazioni.
Pochi dubbi che a stroncarlo sia stato un arresto cardiocircolatorio, sopraggiunto probabilmente in un momento di sforzo intenso, a cui però Pattarello pare fosse abituato, visto che non era affatto la prima volta che prendeva la racchetta in mano.
Sotto choc amici e colleghi, mentre la famiglia si è chiusa in uno stretto e doloroso riserbo. Si attende il nullaosta ai funerali, che saranno celebrati questa settimana nella sua città.
Pattarello, sabato pomeriggio, stava trascorrendo qualche ora in spensieratezza al Tennis Club Arca 974, riaperto il mese scorso dopo anni di chiusura. Improvvisamente il malore: Dario è stato visto dal suo compagno di racchetta accasciarsi a terra e a nulla sono valsi i disperati tentativi di salvarlo, prima da parte di altri sportivi, tra cui uno studente di Medicina che gli ha applicato il defibrillatore in dotazione al centro, poi dei medici del Suem, arrivati rapidamente dall'ospedale di Mirano. Ai sanitari non è rimasto che constatare il decesso del 48enne, sopraggiunto per arresto cardiocircolatorio. La notizia è rimbalzata in fretta anche a Camposampiero, gettando nello sconforto clienti e colleghi.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci