IN CENTRO STORICO
PADOVA Lino Fabbian abbassa definitivamente la serranda del suo negozio di via San Fermo, ma non ha alcuna intenzione di appendere le forbici al chiodo. Lunedì sera, infatti, è calato il sipario sullo storico salone dell'attuale presidente nazionale dell'Anam, l'associazione nazionale che si occupa della formazione degli aspiranti acconciatori e presidente del mandamento di Padova di Confartigianato. Una poltrona, la sua, che da sempre viene frequentata dalla Padova che conta. Uno tra tutti, a essere suo cliente è il sindaco Sergio Giordani e, proprio nella civica del primo cittadino, si è candidato nel 2017 Fabbian. Nonostante questo, già ieri la storica barberia è diventata solamente un ricordo. Ma lui non pare avere alcuna intenzione di andare in pensione. «Domani, dopo 42 anni di via San Fermo 112, andrò ad operare in riviera Mugnai 26 con il collega Massimo Ciardi che si è reso disponibile ad affittarmi un angolo del suo negozio con la formula Affitto di Poltrona ha annunciato lunedì sera il noto acconciatore in un messaggio inviato a tutta la clientela - so che i miei clienti mi seguiranno nella nuova sede, ma stasera che la serranda nello storico negozio di via San Fermo si è abbassata per l'ultima volta, mi ha preso la commozione. Troppi ricordi belli, anche momenti difficili, ma lì si è costruita la storia di Lino, di mia moglie, di tutti i collaboratori che per anni affiancandomi hanno fatto grande il salone, ma sopratutto della stima e del grande affetto di generazioni di clienti». «Domani inizio una nuova avventura con la certezza che mi darà altrettante soddisfazioni. Un grazie va a Confartigianato di Padova per avermi accompagnato nell'iter burocratico. Sono orgoglioso di essere il primo ad averlo fatto nella mia città con la benedizione pure del mio sindaco Sergio Giordani - ha concluso - un grazie va all'amico Flavio Zanonato che da ministro ha consentito all'Italia di poter usufruire di questo istituto denominato affitto di poltrona. Ora vi aspetto tutti da domani nella nuova sede».
Al. Rod.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Lino Fabbian abbassa definitivamente la serranda del suo negozio di via San Fermo, ma non ha alcuna intenzione di appendere le forbici al chiodo. Lunedì sera, infatti, è calato il sipario sullo storico salone dell'attuale presidente nazionale dell'Anam, l'associazione nazionale che si occupa della formazione degli aspiranti acconciatori e presidente del mandamento di Padova di Confartigianato. Una poltrona, la sua, che da sempre viene frequentata dalla Padova che conta. Uno tra tutti, a essere suo cliente è il sindaco Sergio Giordani e, proprio nella civica del primo cittadino, si è candidato nel 2017 Fabbian. Nonostante questo, già ieri la storica barberia è diventata solamente un ricordo. Ma lui non pare avere alcuna intenzione di andare in pensione. «Domani, dopo 42 anni di via San Fermo 112, andrò ad operare in riviera Mugnai 26 con il collega Massimo Ciardi che si è reso disponibile ad affittarmi un angolo del suo negozio con la formula Affitto di Poltrona ha annunciato lunedì sera il noto acconciatore in un messaggio inviato a tutta la clientela - so che i miei clienti mi seguiranno nella nuova sede, ma stasera che la serranda nello storico negozio di via San Fermo si è abbassata per l'ultima volta, mi ha preso la commozione. Troppi ricordi belli, anche momenti difficili, ma lì si è costruita la storia di Lino, di mia moglie, di tutti i collaboratori che per anni affiancandomi hanno fatto grande il salone, ma sopratutto della stima e del grande affetto di generazioni di clienti». «Domani inizio una nuova avventura con la certezza che mi darà altrettante soddisfazioni. Un grazie va a Confartigianato di Padova per avermi accompagnato nell'iter burocratico. Sono orgoglioso di essere il primo ad averlo fatto nella mia città con la benedizione pure del mio sindaco Sergio Giordani - ha concluso - un grazie va all'amico Flavio Zanonato che da ministro ha consentito all'Italia di poter usufruire di questo istituto denominato affitto di poltrona. Ora vi aspetto tutti da domani nella nuova sede».
Al. Rod.
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