Ammutinamento nel giorno della festa

Venerdì 24 Gennaio 2020
LA GIORNATA
PADOVA La messa celebrata dal vescovo Cipolla, il corteo con i gonfaloni, i saluti delle autorità e le premiazioni degli agenti. Tutto secondo copione, con un cerimoniale seguito alla lettera. Ma alla festa delle polizie locali del Triveneto, organizzata in occasione del patrono San Sebastiano, i grandi protagonisti sono stati anche gli assenti. Perché se i vigili padovani presenti ieri mattina alla chiesa di Santa Giustina erano una ventina, i colleghi che hanno disertato l'appuntamento preferendo riunirsi in assemblea sindacale sono stati oltre un centinaio. Una sorta di ammutinamento. La giornata è stata quindi inevitabilmente caratterizzata dall'acceso scontro sui nuovi turni degli agenti, che vede da una parte il Comune e dall'altra i sindacati. «Abbiamo trattato per un anno e mezzo e non siamo riusciti a trovare una soluzione. Forse l'errore è stato quello di trattare anche troppo, perché in questo modo abbiamo illuso qualcuno» ha ammesso dopo la messa il sindaco Giordani, ribadendo che la nuova organizzazione è ormai decisa.
L'APPUNTAMENTO
Ieri Padova ha ospitato, per la terza volta negli ultimi 22 anni, la festa organizzato dal Circolo dei 13, associazione dei comandanti e degli ufficiali del Triveneto. Per la messa a Santa Giustina e per la successiva cerimonia al cinema Mpx di via Bomporti sono arrivati un centinaio di vigili provenienti da Verona e da Trieste, da Trento e da Venezia, ma anche da molti piccoli comuni di tutto il Nordest. Presenti anche i vertici delle altre forze dell'ordine.
Dopo la messa il sindaco ha ribadito la volontà, condivisa con il comandante Fontolan, di far tornare a lavorare gli agenti sei giorni settimanali anziché cinque come accade ora. «Invece che procedere con una forzatura ho voluto, come nel mio stile, cercare un accordo - le parole di Giordani -. Abbiamo trattato per un anno e mezzo senza riuscire a trovare una soluzione ma io non posso rinunciare a cinquanta agenti al sabato. Ho pieno rispetto dei sindacati e dei lavoratori, ma la sicurezza dei cittadini, soprattutto nei quartieri, dipende anche da me. I miei azionisti sono i padovani. Oggi è stato bello vedere tutti questi gonfaloni e tutti queste delegazioni, se la maggior parte degli agenti padovani ha deciso di disertare la festa io sono molto dispiaciuto. Ricordo in ogni caso che per me la Polizia locale è molto importante, è un anello fondamentale della catena verso i cittadini. Abbiamo fatto anche i concorsi, attendiamo che il governo sblocchi le assunzioni per agenti e ufficiali. Il nuovo orario è deciso, ricalcando ciò che accade in tutti gli altri capoluoghi di provincia».
Giordani chiama in causa il suo predecessore: «Bitonci ha portato a perdere 50 agenti il sabato e 12 agenti per ogni giorno feriale. Capisco che tornare indietro possa creare dei disagi, ma sono quelli che ha creato la precedente amministrazione. Ora si torna al passato, ma con delle migliorie: ogni agente almeno una volta al mese potrà godere del fine settimana a casa. Su altri temi, inoltre, siamo ancora pronti a confrontarci».
IL TAVOLO
Già, ma quali sono gli altri temi che potranno finire sul tavolo? Un'anticipazione la offre il comandante Lorenzo Fontolan: «In questi giorni ho sentito parlare di indennità di servizio esterno, di miglioramento dell'equipaggiamento e di forme previdenziali per la Polizia locale. Questi temi potranno essere oggetto di confronto. Io comprendo le difficoltà nel riorganizzare la vita privata - prosegue Fontolan - ma questo percorso è durato un anno e mezzo e alla fine noi dobbiamo perseguire l'interesse pubblico, pur sapendo bene che il nostro servizio non sempre consente una vita comoda. Io comunque continuo a stimare i miei uomini al massimo livello».
Spettatore interessato è il prefetto Renato Franceschelli. I sindacati nelle scorse settimane hanno minacciato di scioperare il 7 febbraio, giorno in cui il presidente della Repubblica Mattarella sarà in città per rendere omaggio a Padova Capitale del Volontariato, ma per Franceschelli non c'è alcun rischio che venga boicottato l'evento: «La legge parla chiaro, ormai non ci sono neppure più i tempi per fare uno sciopero che fino ad ora non è stato affatto proclamato. In ogni caso mi auguro prevalga il buon senso».
LE PREMIAZIONI
All'Mpx, invece, è stata la volta dei ringraziamenti per l'operato dei vigili e, soprattutto, delle premiazioni. Premio Sicurezza urbana alla squadra investigativa del reparto di Polizia giudiziaria di Padova, rappresentata dal commissario principale Mauro Menegazzo, per una maxi-operazione antidroga nel grattacielo davanti alla stazione. Caschetto d'oro invece ai vigili Samuela Bordin e Francesco Cesario, in grado di inseguire una donna sventandone il suicidio.
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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