ALBIGNASEGO
Sono serviti anni di azioni legali e ricorsi vari, ma alla fine hanno

Giovedì 15 Novembre 2018
ALBIGNASEGO
Sono serviti anni di azioni legali e ricorsi vari, ma alla fine hanno vinto la loro battaglia. La Corte di Appello di Roma ha cancellato in maniera definitiva la tassa sui passi carrai lungo tutte le strade statali. Un procedimento complicatissimo, iniziato più di dieci anni fa proprio da Albignasego. All'epoca venne pure costituito un comitato ad hoc, il cui coordinatore di zona era la titolare dell'autofficina Grigoletto di Sant'Agostino, Floriana Lazzaro. Quest'ultima si mise in prima linea, in una sorta di combattimento fra Davide contro Golia, in quanto Anas aveva chiesto alla sua attività qualcosa come 50 mila euro di arretrati. Tutte somme che, secondo lo stesso ente, sarebbero state dovute dal 2004 in poi.
«Fino ai primi del Duemila racconta la stessa Lazzaro ci domandavano un contributo di 20-30 mila lire all'anno. Abbiamo sempre onorato il tributo in maniera regolare». All'improvviso, e senza particolari spiegazioni, sono cominciate ad arrivare bollette da 5 mila euro ciascuna. «Quell'incremento non aveva alcun senso sottolinea Abbiamo subito formato un gruppo spontaneo al fine di far valere le nostre ragioni». Lazzaro ha speso tempo ed energie incontrando colleghi imprenditori e organizzando serate a tema in diverse parti del Veneto. Fino alla sentenza definitiva. Va dichiarata cessata la materia del contendere, si legge testualmente nel dispositivo. «Abbiamo ripristinato una situazione di giustizia aggiunge la donna Personalmente ho dato il massimo per portare a casa il risultato. Non comprendevamo perché Anas facesse pagare cifre così esose».
Peraltro a macchia di leopardo: lungo la stessa stata Adriatica c'è stato chi ha ricevuto le cartelle esattoriali pazze e chi, invece, no. «Non esisteva un criterio uniforme, pareva che facessero apposta a prevedere contributi diversi fra di loro». Molte le ingiunzioni recapitate all'officina Grigoletto. «Su consiglio dei nostri avvocati, non abbiamo mai pagato. Saremmo stati disposti a sborsare una giusta cifra, non migliaia di euro; chiaro che c'era qualcosa che non andava. Semplicemente, abbiamo contribuito a scoperchiare la pentola». Tuttavia, a sua detta, «negli ultimi tempi Anas avrebbe incaricato un'agenzia esterna al fine di riscuotere altri presunti crediti riconducibili all'ormai ex imposta relativa ai passi carrai. Di fatto, ci stanno ancora provando».
Lazzaro consiglia caldamente di rivolgersi ad uno studio legale prima di procedere a qualsiasi tipo di pagamento. «I nostri avvocati sono riusciti a districare una matassa intricatissima. È anche grazie a loro che l'argomento è stato chiuso in sede civile. Ora ho l'opportunità di dedicarmi, assieme a mio marito, all'attività che porto avanti da decenni con grande passione».
Francesco Cavallaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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