UNIVERSITÀ
VENEZIA Per la prima volta nella storia dell'università

Giovedì 17 Settembre 2020
UNIVERSITÀ
VENEZIA Per la prima volta nella storia dell'università di Ca' Foscari una donna al vertice, Tiziana Lippiello che il 1° ottobre diventerà il 23° rettore. La professoressa Lippiello è stata eletta ieri con 381 voti contro i 322 ottenuti dalla sfidante Monica Billio al terzo giorno di votazione. Guiderà l'ateneo per i prossimi 6 anni e non sarà ulteriormente rieleggibile. Ca' Foscari apre quindi una nuova pagina, dopo il rettorato di Michele Bugliesi che concluderà il suo mandato il 30 settembre. Lippiello, docente ordinaria di cinese classico, è il prorettore vicario di Bugliesi, in questi anni si è occupata dell'internazionalizzazione di Ca' Foscari. Con la sua elezione dopo 50 anni torna alla guida un rettore umanista, il primo dopo Italo Siciliano. Della sua possibile candidatura si parla da quasi un anno. Anche la discesa in campo di Billio era nei piani dall'anno scorso, molto sostenuta dall'area economica, che così avrebbe ripreso la guida dell'ateneo.
IL VOTO
Dopo la seconda giornata di votazioni nessuno dei candidati aveva raggiunto le preferenze necessarie per essere eletto e sì è quindi proceduto alla terza votazione, che si è aperta con la dichiarazione di indisponibilità all'elezione del candidato Angelo Rubino che seguiva quella di martedì del professor Zilio Grandi. Il ritiro di due dei quattro candidati ha lasciato di fatto ad affrontare la competizione solo le due candidate donne in una sorta di ballottaggio. Rubino infatti ha ottenuto solo 4 voti, zero per Zilio Grandi. Nove le schede bianche. Per l'elezione era necessario raggiungere la maggioranza assoluta: 348 voti necessari (voti ponderati, in quanto quelli del personale valgono un quarto di quelli dei docenti). Il totale dei votanti è stato di 1132; il totale degli aventi diritto al voto era di 1341. Assolutamente buona l'affluenza alle urne (84%): ha votato il 96% dei docenti, il 79% dei rappresentanti degli studenti e il 75% del personale tecnico-amministrativo e collaboratori linguistici.
«Si è conclusa una campagna elettorale intensa ha commentato Michele Bugliesi -. Ringrazio i candidati e le candidate per il loro contributo dato al dibattito che ci ha permesso di approfondire alcuni temi centrali per lo sviluppo dell'ateneo. Sono felice del risultato. Un grande augurio a Tiziana per il lavoro dei prossimi anni che sono certo saprà svolgere con competenza e la capacità di attivare le energie che Ca' Foscari sa esprimere».
Molto emozionata la neo rettrice: «Ringrazio tutti i candidati, perché è stata una campagna elettorale corretta che mi ha permesso di confrontare le mie idee e riflettere su vari punti del mio programma. In qualità di rettrice mi impegnerò a valorizzare le diverse componenti dell'ateneo e la loro professionalità. Vedo una Ca' Foscari aperta al territorio e al mondo, interprete della contemporaneità e pronta ad affrontare le sfide globali».
IL PROGRAMMA
Nel suo programma Lippiello promette una visione nuova di Ca' Foscari, con uno sguardo da umanista, nella logica di un'alternanza delle aree nella governance dell'ateneo. «Il mio intento è rafforzare il meglio del lavoro svolto da noi tutti ha spiegato - introducendo un nuovo modus operandi, basato sul dialogo, sulla valorizzazione delle professionalità, nessuno escluso, con un'attenzione speciale per i bisogni degli studenti. Propongo un collegamento nuovo con il territorio, nella prospettiva di creare ponti fra di noi, che ci colleghino con la città, con la nostra regione, con il Paese, con l'Europa e con il mondo, secondo la vocazione storica di Ca' Foscari. Vedo l'ateneo come università pubblica, in cui inserire la vocazione internazionale come opportunità ed elemento di forza nella formazione degli studenti, cittadini operanti in un mondo globalizzato».
Lippiello punta a far divenire l'ateneo un laboratorio di idee e un trampolino di lancio per iniziative di ampio respiro nazionale e internazionale che contribuiscano attivamente alla crescita del territorio e dell'intero Paese. L'idea è quella di università civica, ossia un'università che si integri nel territorio offrendo programmi speciali per studenti, cittadini e rifugiati (grazie a finanziamenti e borse di studio), ma anche organizzando e promuovendo «incontri con la città» aperti a tutti. Fra le iniziative in collaborazione con il Comune, intende sviluppare ulteriormente il progetto sperimentale Study in Venice, nato su sua iniziativa, con il coinvolgimento di Ca' Foscari, Iuav, Accademia delle Belle Arti e Conservatorio Benedetto Marcello, per promuovere il sistema di istruzione superiore veneziano nel mondo e per restituire agli universitari il ruolo di principale risorsa di ricerca e sviluppo di attività produttive in città.
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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