I millennial fanno ripartire il mercato

Lunedì 13 Gennaio 2020
I millennial fanno ripartire il mercato
IL QUADRO
UDINE Un rendimento annuo lordo del 6,7% per un bilocale e del 5,9% per un trilocale: sono i dati diffusi da Tecnocasa relativi al primo semestre dell'anno passato per quanto riguarda la città di Udine. Percentuali che a Trieste salgono al 7,7% per un bilocale e al 7,1% per un trilocale. Tradotto in parole semplici, stiamo parlando di quanto rende il mattone nel capoluogo friulano e giuliano. Per rendimento annuo lordo di un immobile si intende il rapporto tra i canoni di locazione annui (cioè la somma delle dodici mensilità) e il capitale investito per l'acquisto dell'immobile. Gli investitori sono sempre più interessati al mattone come forma di investimento: «Comprare un immobile per investimento e mantenerlo nel tempo garantisce comunque un capital gain ma allo stesso tempo permette di ottenere un rendimento annuo lordo interessante, mediamente intorno al 5% per un bilocale». In generale nella prima parte del 2019 il mercato immobiliare ha fatto registrare numerosi segnali positivi: domanda in crescita, tempi di vendita in contrazione, prezzi in ripresa e canoni di locazione sempre più elevati.
CANONI
Dal 2010, per la prima volta, i canoni sono in aumento su tutte le tipologie considerate: monolocali (+2,3%), bilocali e trilocali (+1,8%). In alcune città l'incremento è decisamente più elevato a causa della bassa offerta e questo sta portando nuovamente gli investitori sul mattone. Essi sono sicuramente attratti dalla rivalutazione degli immobili ma soprattutto dai rendimenti annui lordi che si attestano intorno al 5% per i bilocali e al 4,6% per i trilocali. Commenta il presidente regionale Fiaip Leonardo Piccoli: «Le rendite percentuali sono sostenute dal continuo calo dei prezzi del mattone, per alcune tipologie, dove l'offerta è maggiore della domanda. In contrapposizione il mercato locativo che vede un aumento della domanda trascinata dalla precarietà e mobilità del lavoro in particolare dei millenials». Dunque aggiunge: «La rendita è soprattutto sostenuta dalla tassazione secca del 10% sul canone totale annuo per i contratti a canone concordato 3+2» mentre «altro elemento da non sottovalutare in particolare su Trieste sono le locazioni brevi turistiche, inferiori ai 30 giorni: questa soluzione è ritenuta interessante per molti proprietari immobiliari ma allo stesso tempo sta sottraendo molte unità immobiliari dal mercato locativo tradizionale penalizzando in particolare gli studenti, infatti a Trieste abbiamo rilevato nel corso del 2019 un aumento dei canoni di locazione di circa il 3%». Quali sono le previsioni in Friuli Venezia Giulia per l'anno appena iniziato? «Le previsioni sono di una tenuta sostanziale delle redditività immobiliari anche perché le alternative in particolare sul mercato finanziario hanno fatto segnare negli ultimi anni percentuali vicino allo zero. L'incidenza infine del cambiamento demografico unitamente alla tenuta del settore occupazionale e produttivo saranno gli elementi da monitorare costantemente». Piccoli sottolinea: «Per il 2020, prevediamo la tenuta delle rendite locative residenziali, soffriranno le destinazioni commerciali che con l'abolizione della cedolare secca al 21% vedranno scendere la redditività. Il settore artigianale-industriale e gli uffici vedranno scendere la redditività per la debolezza della domanda locativa». Sul fronte delle criticità, invece, «si vuole arrivare alla Luna ma con regole degli anni Sessanta. Andrebbe riscritta completamente la legge che regola le locazioni garantendo maggior flessibilità sulle durate e la certezza della consegna del bene in caso di morosità. D'altro canto conclude il presidente di Fiaip Fvg - le abitudini della società ed il mondo del lavoro sono mutate e tutti le stiamo toccando con mano».
Elisabetta Batic
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