L'agenzia di rating S&P vede rosa sull'Italia

Martedì 23 Febbraio 2021
LE PREVISIONI
NEW YORK La crescita economica in arrivo dopo il picco della crisi potrebbe stabilizzare il debito pubblico italiano. La previsione-augurio è contenuta in un rapporto dell'agenzia di credito Standard & Poor's, la prima ad esprimere un parere sull'andamento del nostro paese dopo la formazione del governo Draghi. Gli analisti del gruppo statunitense vedono il Pil salire del 5,3% nel corso del 2021, un livello non troppo lontano dal dato indicato dal governo precedente, e ben più ottimista del 3,5% di Banca d'Italia e Fondo Monetario. Se l'obiettivo sarà centrato, sarà finalmente possibile entro la fine dell'anno stabilizzare l'andamento del debito sovrano, che nel corso del 2020 ha toccato quota 160% del Pil. L'agenzia nota che ci sono alte aspettative che l'esecutivo Draghi.
LA LISTA
S&P fa una sua lista degli interventi che sono più necessari, e che comprende il mercato del lavoro, il divario tra Nord e Sud, la giustizia. E il nuovo governo, si legge nel report, «dovrà inoltre monitorare da vicino lo stato di salute del settore finanziario, data la sua bassa redditività e l'elevata esposizione alle Pmi, duramente colpite dalla pandemia. Dallo scorso anno, il governo italiano ha accettato di rilasciare garanzie fino al 25% del Pil a sostegno della liquidità per famiglie e imprese». Per il momento comunque il piano annunciato dal nuovo primo ministro non ha riflessi sul rating, che resta alla soglia minima di BBB, un passo sopra la soglia di spazzatura.
Flavio Pompetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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