PROGETTO 900
Vita e opere di Leonardo Sciascia sarà il filo conduttore dell'incontro domani alle 17 nella sede della Provincia a Rovigo in sala Celio. Il relatore, Antonio Lodo, si soffermerà sulle caratteristiche dello scrittore, analizzandone la vita in ogni sua sfaccettatura.
Sciascia nasce in Sicilia, a Racalmuto (Agrigento), l'8 gennaio 1921. Figlio di uno zolfataro, e di una casalinga, , Leonardo è il maggiore di tre fratelli. Dopo la scuola, si diploma nel 1941, trova lavoro al Consorzio agrario di Racalmuto, esperienza che gli permette di osservare da vicino la vita agreste e la realtà contadina siciliana. Si sposa con Maria Andronico nel 1944 e ha due figlie, Anna Maria e Laura. Nel 1949, è nominato maestro alle scuole elementari di Racalmuto, ruolo che ricoprirà fino al 1957.
Nel 1950 inizia la vera e propria attività letteraria, pubblicando le Favole della dittatura, ventisette prose brevi molto curate dal punto di vista stilistico.
L'appuntamento è inserito nella rassegna Progetto 900, passato prossimo, morti e resurrezioni 2017', organizzata dall'Arci in collaborazione con Regione, Comune e Provincia e il sostegno della Fondazione Cariparo. L'entrata è libera. Info: 0425.25566.
E.Zan.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Vita e opere di Leonardo Sciascia sarà il filo conduttore dell'incontro domani alle 17 nella sede della Provincia a Rovigo in sala Celio. Il relatore, Antonio Lodo, si soffermerà sulle caratteristiche dello scrittore, analizzandone la vita in ogni sua sfaccettatura.
Sciascia nasce in Sicilia, a Racalmuto (Agrigento), l'8 gennaio 1921. Figlio di uno zolfataro, e di una casalinga, , Leonardo è il maggiore di tre fratelli. Dopo la scuola, si diploma nel 1941, trova lavoro al Consorzio agrario di Racalmuto, esperienza che gli permette di osservare da vicino la vita agreste e la realtà contadina siciliana. Si sposa con Maria Andronico nel 1944 e ha due figlie, Anna Maria e Laura. Nel 1949, è nominato maestro alle scuole elementari di Racalmuto, ruolo che ricoprirà fino al 1957.
Nel 1950 inizia la vera e propria attività letteraria, pubblicando le Favole della dittatura, ventisette prose brevi molto curate dal punto di vista stilistico.
L'appuntamento è inserito nella rassegna Progetto 900, passato prossimo, morti e resurrezioni 2017', organizzata dall'Arci in collaborazione con Regione, Comune e Provincia e il sostegno della Fondazione Cariparo. L'entrata è libera. Info: 0425.25566.
E.Zan.
