La foto è stata parzialmente modificata creando subito un vespaio di polemiche

Sabato 1 Aprile 2017
La foto è stata parzialmente modificata creando subito un vespaio di polemiche
La foto è stata parzialmente modificata creando subito un vespaio di polemiche e contestazioni. Ma racconta un'epoca felice e spensierata. E soprattutto rende omaggio ad una straordinaria attrice italiana come Claudia Cardinale e, di conseguenza a Cameraphoto, una gloriosa e storica agenzia di fotogiornalismo, creata a Venezia nel 1946 e che nei quarant'anni successivi ha documentato tutto, dalle tragedie alla vita politica, ma soprattutto il jet-set e il mondo del cinema di passaggio a Venezia, e nel resto del mondo. Ora l'immagine di Claudia Cardinale che danza con la sua gonna larga, è diventata l'immagine ufficiale del manifesto di Cannes che si terrà dal 17 al 28 maggio prossimo. «E' vero - racconta Vittorio Pavan, attuale titolare di Cameraphoto - quella foto è stata ritoccata. La fece nel 1959, uno dei soci dell'agenzia di allora, Claudio Gallo, scomparso qualche anno fa prematuramente. Ci sono alcune cose che sono state cambiate: il punto vita che è stato ristretto; i capelli al vento che sono stati resi ancora più fluenti e.. le cosce dell'attrice che hanno subito una cura dimagrante che, in origine, non aveva. Poco male. Succede». Pavan ricorda come alcuni mesi fa proprio i responsabili del Festival francese avessero bussato alla sua porta per chiedere quell'immagine. «Abbiamo 300 mila foto - racconta con emozione - ventimila di queste le abbiamo digitalizzate. Ci vorrebbe più tempo e anche più finanziamenti per fare questo lavoro. Abbiamo un patrimonio che reputo inestimabile di tanti fotoreporter che hanno lavorato con il cuore e con tanto sudore». E chi si ricorda bene le foto di Claudia Cardinale è Duilio Stigher, fotografo e poi uno dei primi cameramen della Rai. «Ricordo che come agenzia avevamo contattato il press agent della Cardinale. Era Enrico Lucherini. E concordammo un set fotografico a Roma. Non ricordo dove fossimo, ma era una terrazza. A fare le foto ci andò proprio Gallo e il risultato fu straordinario. La Cardinale era in stato di grazia. E vennero fuori delle foto fantastiche». Insomma, nonostante i cambiamenti e i ritocchi con il photoshop, Vittorio Pavon e Duilio Stigher sono soddisfatti del messaggio lanciato con quella foto prestata al Festival di Cannes. «Con quell'immagine, che faceva parte di una lunga sequenza di scatti - ricorda Pavan - come con tante altre abbiamo raccontato l'atmosfera di quegli anni Sessanta. Tempi decisamente migliori di quelli attuali». Conferma Stigher: «Eravamo giovani - spiega - e c'era tanta voglia di fare. La nostra agenzia a poco a poco è riuscita a fare scatti importanti e che sono rimasti nell'immaginario, soprattutto di attori e attrici durante la Mostra del Cinema. E' per questo che è nato anche l'Archivio di Camerphoto, con un suo obiettivo: riuscire a valorizzare queste fotografie che hanno rappresentato un'epoca».
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