L'ESORDIO
TREVISO Canzoni che pervadono l'anima e la scrittura, dialoghi che

Mercoledì 13 Ottobre 2021
L'ESORDIO TREVISO Canzoni che pervadono l'anima e la scrittura, dialoghi che
L'ESORDIO
TREVISO Canzoni che pervadono l'anima e la scrittura, dialoghi che catapultano il lettore nella storia interrotta fra i due protagonisti del romanzo, scenari nordestini resi tollerabili dall'insana e insaziabile passione per la musica pop. Maida Vale è il primo romanzo pubblicato di Michele Benetello, impiegato trevigiano nato (come lui stesso ama ricordare) nell'anno in cui i Beatles si esibirono al Vigorelli (era il 1965), esordiente più che tardivo, con un libro che inaugura il Carvifoglio, la nuova collana di narrativa di Ronzani Editore diretta da Bruna Graziani, co-fondatrice e direttrice artistica di CartaCarbone. Il romanzo è già diventato un piccolo caso letterario: è arrivato al sedicesimo posto delle novità su Amazon ed è andato esaurito a sole tre settimane dalla pubblicazione, tanto che è già in ristampa. Grande attesa dunque per la presentazione di domani alle 19.30, all'Auditorium Stefanini, nella giornata di apertura del festival.
L'AUTORE
È un esordio come romanziere quello di Benetello, volto e firma nota a tantissimi appassionati di musica e scoperto come scrittore da Bruna Graziani durante la presentazione del libro-progetto Ambulance Songs alla libreria Canova di Treviso. È stato per dieci anni il frontman dei Templebeat, band che nei Novanta si fece notare in tutta Europa con concerti e performance riprese da Mtv e Videomusic, partecipazioni a programmi Rai e festival importanti come il Popkomm, diventando uno dei gruppi di punta della scena elettronica underground internazionale. Accanto alla passione viscerale per la musica, che l'ha portato anche a sviluppare l'attività di dj e remixer, ha coltivato quella per la scrittura, firmando per riviste musicali (Dynamo, Mucchio Selvaggio e Mucchio Extra) e alcuni blog (Sniffin' Glucose, la Linea Mason-Dixon). Non a caso è il critico musicale Eddy Cilìa a firmare l'introduzione di Maida Vale, un romanzo edificato sulle canzoni, intese come elementi strutturali all'interno della narrazione, tanto che il libro si conclude con la playlist del romanzo, ascoltabile inquadrando con la camera di Spotify l'immagine riportata a fondo pagina, un modo per immergersi ancora più in profondità nella storia.
LA STORIA
«Il romanzo è edificato su tre canzoni, come se fosse una casa - spiega l'autore -: si tratta di Sunday Morning' dei Velvet Underground, di Speak To Me Someone dei Gene e di I'll Manage Somehow' dei Menswear. Da questi brani si sviluppa tutto». Il triste equilibrio delle domeniche che solo all'alba possiedono una parvenza di felicità e le strofe cantate dal Giovane Holden del rock inglese la cosa che preferivo se n'è andata, so che non sarà facile ma in qualche modo ce la farò, ma soprattutto quel brano dei Gene. «Maida Vale, in nuce - scrive Benetello - è già tutto qui, compresso in una cassa toracica che non osa chiedere aiuto». C'è il non detto e il non letto, a partire da quella lettera ricevuta dal protagonista, un uomo di mezza età, impiegato dell'Asl in una città di provincia del Nordest, che di punto in bianco viene lasciato dalla compagna. Elisa se ne va nel bel mezzo della loro relazione, lasciandosi alle spalle solo una lettera, scritta dopo la fuga. Una lettera che lui non ha mai letto. Otto anni dopo, per caso, i due si ritrovano in un autogrill e provano a riallacciare una relazione complicata. Decidono di riprovarci. Ma il loro amore avrà veramente una seconda possibilità?
Federica Baretti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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