Pandemia e negazionisti

Venerdì 26 Novembre 2021
IL FOCUS
ROMA «Teniamoci la piazza, spostarci significa arrendersi. Stanno cercando di dividerci...il centro è pieno di turisti che filmano, non si può fare il massacro lì. Non si possono sparare lacrimogeni o esagerare e lì si dà fastidio». La controffensiva corre ancora sui canali Telegram con un tam tam che invita a non arrendersi. L'appuntamento per la manifestazione nazionale contro l'ultimo provvedimento del governo e il super Green pass è per domani alle 17 in piazza Duomo, a Milano, area interdetta alle manifestazioni dopo una circolare del Viminale che ha vietato i cortei nei centri storici. Ma i no vax sono pronti a scendere in piazza in tutt'Italia, da nord a sud, per protestare contro La dittatura sanitaria. Anche a Roma, sebbene alla Questura, per la prima volta dopo 18 week end, non sia arrivata alcuna comunicazione ufficiale. La protesta, sulle chat, continuamente monitorate da Digos e polizia postale e sempre più violente contro esponenti del governo e delle istituzioni, prende anche altre forme, come lo sciopero dei consumi e il boicottaggio dello shopping.
MULTE
Sulle modalità con le quali, finora, si sono svolti i cortei interviene anche l'assessore alla Sanità del Lazio D'Amato «Va bene il diritto a manifestare ma devono essere rispettate le regole. Chi partecipi a cortei o sit deve indossare le mascherine. Chi non le usa deve essere multato». Tuttavia sciogliere il nodo delle multe non è semplice. La legge non le prevede all'aperto. E così il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ha sollecitato il sindaco ad emettere un'ordinanza, con la quale «inviti» i cittadini a indossarle all'aperto. Da domani, inoltre, nella Capitale, verrà riproposto il modello utilizzato lo scorso anno nel periodo natalizio, con controlli e misure anti-assembramento.
LO SCIOPERO
Lo Sciopero dei consumi è una delle tante proposte nata per creare scompiglio e abbattere il sistema: «Hanno inasprito le regole per salvare il Natale, noi boicottiamo i consumi nel periodo per loro più importante». Per 21 giorni, dall'11 dicembre al primo gennaio, i No vax sono invitati a evitare gli acquisti su Internet, i consumi non strettamente necessari, agli aperitivi, i locali e anche i regali natalizi. Anche questa iniziativa, di dubbia riuscita, nasce sui canali Telegram: «21 giorni durante i quali restare a casa, in famiglia, passeggiare nella natura, dedicarsi a se stessi e alle persone care», recita lo dice lo slogan E c'è chi si spinge a suggerire di non usare l'auto.
Intanto l'ultimo invito sulle chat è quello che sollecita il popolo No vax, con tanto di indirizzo e numero civico, a presentarsi tutte le sere, alle 21, sotto l'appartamento romano del premier Mario Draghi per protestare.
Iniziative proliferano poi in tutta la penisola. A Genova Libera Piazza, l'associazione che guida la protesta in città ha annunciato già una manifestazione per oggi (oltre a quella prevista per domani) in occasione dell'apertura dell'anno accademico con il rettore dell'università e il presidente della Regione. A Torino per il 18 dicembre è prevista una manifestazione nazionale in piazza Castello.
Valentina Errante
Camilla Mozzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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