Netto crollo di contagi e ricoveri nessun positivo dai tamponi rapidi

Domenica 17 Gennaio 2021
IL BOLLETTINO
VENEZIA I contagi in Veneto stanno calando. Nettamente. Quasi in picchiata. Anche la curva dei ricoverati nelle aree non critiche sta scendendo. Solo le terapie intensive restano stabili. E il numero delle vittime non è neanche lontanamente paragonabile ai dati d'inizio gennaio. È quanto emerge dal bollettino diffuso ieri dalla Regione: nelle ultime ventiquattr'ore ci sono stati solo 1.072 nuovi casi di positività al coronavirus. Sono sempre tanti, certo, ma mai come nelle settimane passate quando si superavano i 3mila casi. Lo stesso dicasi per i morti: da venerdì sera a ieri sera il bollettino ha contato 34 vittime, esattamente cento meno rispetto al report di dieci giorni fa. Risultano in calo i ricoveri nelle aree non critiche degli ospedali, con 49 posti letto che si sono liberati. Le terapie intensive, invece, sono passate da 355 ricoverati a 358, comunque in calo di circa 40 unità rispetto all'inizio del mese. Il Veneto, tra l'altro, non è più in cima alla classifica nazionale per numero di contagi. Le Regioni con il maggior numero di tamponi giornalieri positivi, secondo i dati del ministero della Salute e relativi al bollettino diffuso ieri mattina, adesso sono Lombardia con 2.134 casi, Sicilia 1.954, Veneto 1.929, Emilia Romagna 1.674, Lazio 1.282, Campania 1.132.
I TAMPONI
Per il secondo giorno consecutivo il ministero ha conteggiato - e distinto - anche i tamponi antigenici rapidi e non solo i molecolari. Il Veneto è la regione che ne fa di più: ieri complessivamente ha fatto 36.262 tamponi molecolari e rapidi, la Lombardia 35.317, il Lazio 29.848, fanalino di coda la Basilicata con 90 test. L'aspetto singolare è che, per il secondo giorno consecutivo, il Veneto non ha trovato un solo positivo al Covid dai test rapidi (peraltro come altre regioni tra cui l'Emilia-Romagna), mentre dai controlli con i molecolari sono stati trovati 296.803 positivi. Va detto che la Lombardia, che dai tamponi molecolari ha identificato oltre 500mila casi positivi, ha trovato invece 45 infetti dai test rapidi.
VACCINI
La campagna vaccinale, aggiornata a ieri sera alle 18.30, dava oltre 100mila dosi somministrate in tutto il territorio regionale veneto. Per la precisione sono state fatte complessivamente 102.089 iniezioni, di cui 4.402 nella giornata di ieri. La prima e la seconda fornitura sono state completamente esaurite, mentre il terzo lotto di vaccini consegnato il 12 gennaio è stato somministrato per il 62%. In Italia sono state somministrate 1.072.086 dosi pari al 9,5%. Il Veneto ha vaccinato il 16,5% degli over 70 (dato italiano 9,9%), ma la classe di età che ha avuto il maggior numero di somministrazioni di vaccini è quella tra i 50 e i 59 anni (27,5%, più o meno come nel resto d'Italia, 26,8%). Per quanto riguarda le categorie di vaccinati, 65.209 dosi agli operatori delle strutture e dei servizi sanitari, 18.145 agli ospiti delle strutture sociosanitarie territoriali, 15.712 agli operatori delle strutture sociosanitarie territoriali.
LE RESTRIZIONI
Il Veneto continua a essere in zona arancione, ma, con il nuovo Dpcm entrato in vigore ieri, deve fare i conti con una sola novità: in bar ed enoteche l'asporto sarà possibile solo fino alle 18, mentre per i ristoranti resta fino alle 22.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Ieri in Friuli Venezia Giulia su 7.157 tamponi molecolari sono stati rilevati 663 nuovi contagi ai quali si aggiungono 8 casi già risultati positivi al tampone antigenico nei giorni scorsi e confermati da test molecolare, con una percentuale di positività del 9,38%. Sono inoltre 2.024 i test rapidi antigenici realizzati dai quali sono stati rilevati 199 nuovi casi (9,83%). I decessi registrati sono 32, ai quali si aggiungono 3 morti pregresse afferenti al periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 10 gennaio 2021. I ricoveri nelle terapie intensive calano a 66 (venerdì erano 68) e quelli in altri reparti scendono a 682 (erano 688). I decessi complessivamente ammontano a 2.070.
Al.Va.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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