Nave sbarca a Salerno con i cadaveri di 26 donne

Lunedì 6 Novembre 2017
LA TRAGEDIA
SALERNO Qui la chiamano nave del dolore, quella da cui vengono trasferite a terra le salme di 26 donne, recuperate in mare due giorni fa dopo il naufragio di un gommone. Tutte incredibilmente giovani, si stima tra i 14 e i 18 anni, probabilmente nigeriane. Il porto di Salerno ospita l'ennesimo sbarco di migranti, ma accanto ai 375 profughi di varie nazionalità la nave militare spagnola Cantabria trasporta anche i resti di una strage di ragazze, tutte giovani, che il prefetto della città campana, Salvatore Malfi, definisce «una tragedia per l'umanità».
Le ventisei donne migranti morte, trasportate a Salerno a bordo della nave spagnola Cantabria, potrebbero essere decedute per annegamento. Le autorità salernitane, che stanno effettuando accertamenti sulla vicenda, ritengono che sia ancora prematuro esprimersi sull'accaduto in modo più definito. Spiega il prefetto Malfi: «Le donne decedute, di nazionalità presumibilmente nigeriana, sembra fossero a bordo di un gommone dove vi erano anche uomini. Il barcone è affondato e le donne purtroppo hanno avuto la peggio, in quanto soggetti più deboli».
Salgono intanto a 37 i cadaveri di migranti trasferiti tra sabato e domenica in Italia a bordo delle navi schierate per il contrasto agli scafisti: 1.900 le persone tratte in salvo. I dati del Viminale indicano un calo del 30% degli sbarchi quest'anno rispetto al 2016, ma negli ultimi giorni sembra esserci una ripresa dei flussi. Proprio le partenze dalla Libia, dopo il drastico calo seguito agli accordi stretti lo scorso luglio con le autorità dei principali porti usati dagli scafisti, fanno suonare un campanello d'allarme e innescano la polemica a distanza tra Laura Boldrini, presidente della Camera, e il ministro degli Interni Marco Minniti. Quest'ultimo ribadisce: «L'accoglienza ha un limite, perciò abbiamo lavorato sul governo dei flussi che nell'ultimo anno sono diminuiti del 30,13%. La strategia che abbiamo messo in campo è esattamente il contrario dell'emergenza. Sull'emergenza, valutazione di carattere politico, cresce il populismo».
LE INDAGINI
Intanto la procura di Salerno avvia degli accertamenti: il pm Luca Masini dispone l'esame esterno dei corpi delle vittime e test per verificare se abbiano subito violenza sessuale. Il tutto a partire da oggi, visto che le condizioni dei cadaveri - tenuti in celle frigorifere a bordo della nave spagnola - non hanno permesso ieri alcun rilievo. Il perito della procura valuterà poi se eseguire o meno le autopsie, anche sulla base del racconto dei superstiti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci