«Ho la febbre e dovrei stare in casa» Poi Salvini fa selfie senza mascherina

Domenica 27 Settembre 2020
IL PERSONAGGIO
ROMA Sarà che Matteo Salvini è concentrato su altro: il processo di sabato a Catania e la kermesse preparatoria con tutta la Lega a tifare per lui fino all'ingresso in tribunale sabato prossimo. Di fatto un po' sovrappensiero - a riprova forse che il Covid non lo ossessiona come capita a molti altri italiani - l'altra sera il capo lumbard ha buttato giù una frasetta durante la kermesse Itaca 2020 (Viaggio tra le idee) organizzata a Formello e incentrata sul tema del Coronavirus. «Ho la febbre e dopo vado a casa», ha esclamato Salvini. Come se niente fosse. Parlare così, in una fase di apprensione sanitaria da virus, non può che scatenare sui social e a livello politico le reazioni che si sono avute: oddio, ha il morbo pure Matteo, come se non bastasse il ritorno di positività di Berlusconi?
Era arrivato in ritardo su quel palco l'ex ministro. E si è scusato: «Sono stato due ore attaccato al cortisone». Come si vede in un video, ha ringraziato la platea «per essere qui. E quest'anno il grazie vale doppio perché io non ne posso più della vita a distanza, della politica a distanza, della scuola a distanza, dell'amore a distanza. Ci vuole presenza!». E ancora: «Oggi la giornata non è iniziata benissimo. Due ore attaccato al cortisone e quando mi sono alzato il medico mi ha detto: naturalmente, lei ora se ne va a casa. Io gli ho risposto: ma certo, stia tranquillo, prima vado ad Anguillara, poi passo da Formello e infine mi spingo a Terracina. Ma poi vado a casa...». In platea qualche brusio. Lui continua: «Ci tenevo tanto ad essere qui tra voi, in fondo anche un po' febbricitante e dolorante però è bello esserci e viaggiare tra le idee».
SCIVOLATA
Non l'avesse mai detto. Il video comincia a girare. I commenti social sono del tipo: «Ma si rende conto? Ha la febbre e gira indisturbato?», «Non dovrebbe dare lui per primo, leader del primo partito italiano, il buon esempio di prudenza?». Ma niente, febbricitante e dolorante il leader lumbard continua lo show. Poi passa al sacro rito del selfie, il corpo del capo offerto ai fan, come se nulla fosse. E senza mascherina. La cosa diventa un caso. E il Pd ci s'infila. «Le regole ed il rispetto valgono per tutti. Anche per i leader di partito. Anche per Salvini. Hai la febbre? Stai a casa, non vai a fare comizi in giro per l'Italia, senza mascherina»: è l'affondo del capo dei senatori dem, Andrea Marcucci. Poi però ieri sera Matteo, che non ci sta a fare la figura del leggerino o dello spericolato, è passato al contrattacco: «Non ho avuto la febbre. E ho fatto il test sul Covid la stessa mattina dell'appuntamento di Itaca. Risultato: negativo!». E ancora: «Ho soltanto il torcicollo come milioni di italiani e ho preso il cortisone». Colpa di «alcuni giornalisti» che si sono inventati tutto: «Evitassero almeno di speculare e mentire sulla salute del prossimo». Resta il video, che è un video.
Mario Ajello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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