Getta siringa senza iniettare il siero Infermiera si difende: «Solo un errore»

Giovedì 6 Maggio 2021
Getta siringa senza iniettare il siero Infermiera si difende: «Solo un errore»
IL CASO
TREVISO Omissione di atti d'ufficio e falso. Sono le accuse che la Procura di Treviso muove nei confronti di un'infermiera di 55 anni, volontaria al centro vaccinale di Lughignano a Casale sul Sile, che domenica scorsa avrebbe infilato nel braccio di un carabiniere l'ago di una siringa per vaccinarlo senza però iniettargli il siero. Ora l'indagine del Nas dei carabinieri procede a ritmo serrato: tutte le siringhe usate quel giorno sono state sequestrate, insieme alle strumentazioni usate dalla donna. Al vaglio anche le liste dei vaccinati e l'intero lavoro dell'infermiera delle ultime settimane per verificare se si sia trattato di una disattenzione o di un atto doloso. Lei si difende dicendosi grande sostenitrice della campagna vaccinale e altrettanto fanno la Usl 2 e l'Ordine delle professioni infermieristiche, mentre il carabiniere, in servizio a Roncade, sarà sottoposto agli esami anticorpali per verificare se il siero gli sia stato inoculato almeno in parte.
«Ero certa di aver fatto tutto nel modo corretto ha spiegato la 55enne. Quel giorno ho fatto centinaia di iniezioni e l'unica spiegazione che trovo è che nell'automatismo del gesto e per colpa della stanchezza mi sia sfuggito di premere fino in fondo lo stantuffo». Nei confronti della donna, infermiera da trent'anni con una carriera irreprensibile, in attesa che venga fatta chiarezza è stata temporaneamente sospesa dall'attività vaccinale. Nessun provvedimento formale interno all'Usl invece, dato che era impegnata nella campagna anti-Covid come volontaria. La diretta interessata nega dunque qualsivoglia attitudine No-vax. La siringa incriminata era effettivamente ancora piena di siero, mentre tutte delle altre sequestrate quel giorno risultano vuote. La vicenda sembra quindi orientarsi verso l'errore umano, tuttavia la delicatezza della situazione impone indagini capillari, che sono tutt'ora in corso. La donna oltre ad aver mancato nel suo ruolo di pubblico servizio non inoculando la dose ha anche commesso un falso registrando il carabiniere nelle liste informatiche dei vaccinati.
Serena De Salvador
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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