Emergenza da Firenze a Palermo alcune grandi città di nuovo rosse

Lunedì 12 Aprile 2021
Oltre 25 milioni di italiani da oggi passano dalla zona rossa a quella arancione ma il profilo della pandemia in Italia, per quanto decisamente migliore rispetto al periodo pre-pasquale, è tutt'altro che tranquillizzante. La migliore testimonianza che non bisogna abbassare la guardia arriva da alcune grandi città (e relative province) che restano in rosso o come è successo alla Sardegna da oggi entrano nella zona di massimo allarme. E' il caso di Firenze e di Prato (città da 190.000 abitanti) che restano chiuse nonostante la Toscana sia in arancione per via dell'altissimo numero dell'occupazione delle terapie intensive degli ospedali cittadini. Anche a Palermo (700 mila abitanti) e il suo circondario scatta il rosso. «Stiamo pagando qualche follia fatta a Pasqua e Pasquetta - ha detto il presidente della Sicilia Nello Musumeci - La scelta di
Palermo non poteva essere assolutamente rinviata». Anche in Piemonte, dove i contagi a livello regionale sono in forte calo, non mancano aree ad alta tensione. Torino, ad esempio, fino all'ultimo ha rischiato di restare rossa perché ha sfiorato i 250 contagi su 100.000 abitanti. Oltre questa soglia è rimasta Cuneo che quindi resta chiusa. Anche la città de l'Aquila rischia di finire in rosso se i contagi non dovessero scendere nei prossimi giorni.
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