E la serie A ora teme un altro stop Juve-Napoli, il big match è in bilico

Mercoledì 30 Settembre 2020
L'EMERGENZA
ROMA Genoa-Torino resta a rischio rinvio. Fiato sospeso anche per Juventus-Napoli. Oggi la decisione sarà presa ufficialmente dal Consiglio straordinario della Lega di serie A che si riunirà nel pomeriggio in videoconferenza. Decisivo il risultato dei tamponi che arriverà oggi. Per i rossoblù, che hanno ben 14 elementi (di cui 10 calciatori di cui due con febbre) positivi si tratta del quarto test in cinque giorni. Il primo post gara, invece, per il club di De Laurentiis (guarito dal Covid) che ne ripeterà uno giovedì e un altro sabato. Come da protocollo. Fermati anche i due arbitri che hanno diretto la gara del San Paolo. Francesco Fourneau e Federico La Penna oggi non arbitreranno la sfida tra Benevento e Inter. Anche per loro è scattato il protocollo Covid. Saranno sostituiti da Marco Piccinini di Forlì e Livio Martinelli di Tivoli. Il Genoa ieri ha chiesto formalmente di poter rinviare la gara con il Torino in programma sabato. Si valuterà tenendo in considerazione anche il fatto che le autorità sanitarie di Genova hanno chiuso il centro sportivo di Villa Rostan (per la sanificazione) e quindi anche i calciatori sani sono impossibilitati ad allenarsi. Un impedimento in più che potrebbe far scattare il rinvio.
Quando sarà recuperata non è stato deciso. I tempi sono stretti ma la sosta per le Nazionali aiuta. Possibili date il 20 o il 21 ottobre o la settimana successiva. Contestualmente all'inizio delle coppe europee che non vedono impegnate Genoa e Torino. Molto più complicato invece sarebbe trovare uno slot per Juventus-Napoli. Gli uomini di Gattuso ieri si sono allenati senza problemi. Ma i giocatori erano molto preoccupati per la situazione. La settimana più importante non è certo cominciata nel migliore dei modi. Telefoni roventi in Figc e Lega con le varie chiamate dei presidenti spaventati da un possibile stop del campionato.
PAURA ANCHE PER LE NAZIONALI
Al momento è escluso. Eppure ieri dalle parti di Palazzo Chigi era stata una delle ipotesi al vaglio: fermare il campionato e riprenderlo dopo le soste delle Nazionali. Ipotesi poco percorribile. I vertici del calcio italiano non hanno nessun intenzione di bloccare tutto. Sarebbe un disastro dover recuperare una giornata intera. Gli slot disponibili sono pochissimi. La linea che si vuole mantenere è quella di rinviare le partite solo se strettamente necessario.
Sull'argomento è intervenuto anche il ministro Spadafora: «Una tegola a ciel sereno anche perché il protocollo della Figc è molto serio ed articolato, e per questo adesso, prese tutte le misure cautelative del Genoa, aspettando i risultati del Napoli, credo che il campionato sia ancora in grado di potersi svolgere nel modo previsto». Genoa-Torino in questo senso è un precedente che può rivelarsi molto pericoloso. Chiaro che qualunque squadra con dei positivi in rosa potrebbe chiedere di rinviare la gara. Ecco perché nel Consiglio straordinario di oggi i presidenti vogliono cercare di fissare una regola. Al momento non ne esiste una. Vale quella della Uefa che prevede l'obbligo di scendere in campo con un minimo di 13 giocatori a disposizione. E la Lega di A vuole ricalcare questa. E dunque non sarà un numero minimo di positivi a decretare se si possa giocare o meno ma sarà il numero di giocatori disponibili. In questo senso si metterà un minimo di titolari. La crescita dei contagi in tutto il Paese suscita molti interrogativi. Non solo perché ora a preoccupare i 20 presidenti di serie A sono i viaggi che dovranno affrontare i tanti calciatori con le rispettive Nazionali. Nuove occasioni di contatto con giocatori che provengono da altre squadre e altri campionati. Ora più che mai va fissata una regola per evitare che Genoa-Torino di trasformi in un domino.
Emiliano Bernardini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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