SARCEDO - Officina Stellare spa, società vicentina quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, leader nella progettazione e nella produzione di strumentazione opto-meccanica di eccellenza nei settori dell'Aerospazio, ha sottoscritto un contratto con l'Agenzia spaziale europea (Esa) per la fornitura del prototipo di un modulo di ottica adattiva scalabile per la stazione di terra Izn-1, che verrà installata a Tenerife (Spagna). Il contratto, firmato nel quadro del programma Esa Artes Scylight Strategic Programme, ha un valore complessivo di 1,5 milioni di euro, con durata 24 mesi.
Il sistema di ottica adattiva sarà concepito per gestire i segnali di comunicazione ottica e quantistica e vedrà il coinvolgimento delle società controllate da Officina Stellare, Dynamic Optics e ThinkQuantum. I sistemi - informa la società vicentina - saranno in grado di gestire sia i segnali di telecomunicazione ottica sia i segnali di comunicazione quantistica, consentendo la compensazione delle perturbazioni atmosferiche, per un migliore accoppiamento delle fibre.
Sul monte Izaña
La stazione laser Izn-1 dell'Esa sulla cima del monte Izaña a Tenerife, in Spagna, ha recentemente subito mesi di test e messa in servizio. È stata consegnato all'Esa dalla società tedesca incaricata di costruirlo, DiGos. Si legge nel sito dell'Esa che la stazione è un banco di prova tecnologico e un primo passo fondamentale per rendere la mitigazione dei detriti ampiamente accessibile a tutti gli attori dell'ambiente spaziale. «Mentre dozzine di stazioni di localizzazione laser sono sparse in tutta Europa - sostiene l'Esa -, la doppia funzionalità della stazione Izaña ne fa la prima. Può essere utilizzata anche per comunicazioni ottiche ed è destinata ad essere aggiornata per diventare un sistema robotico all'avanguardia e completamente autonomo». La stazione ottica di terra dell'Esa si trova a 2400 metri sul livello del mare. Oltre agli esperimenti per la comunicazione quantistica e il teletrasporto, la stazione viene utilizzata anche per la comunicazione laser standard con i satelliti, l'osservazione di detriti spaziali e la ricerca di nuovi asteroidi.
