Tornano gli odori dolciastri, intervengono Comune e Arpav: individuato il serbatoio "galeotto"

Giovedì 23 Aprile 2020
La sede di Allnex in via Bianchin (Street View)
ROMANO D'EZZELINO - La vicenda degli odori a Romano arriva da lontano. Negli anni Ottanta e Novanta dalla fabbrica chimica a Romano Alto, già Hoechst e poi Sara, si liberavano forti odori, una questione che tenne banco per diversi anni e che alla fine venne risolte con il famoso "ragno ecologico". Una questione ormai sepolta, che però  ogni tanto (anche se in misura minore) ritorna. Nei giorni scorsi, informa una nota del municipio, sono giunte all’Ufficio ecologia del Comune segnalazioni da parte di diversi cittadini che evidenziavano la presenza nell’aria di un odore acre e dolciastro. Le segnalazioni, sollecitate anche dal sindaco Simone Bontorin attraverso i media per comprendere l’effettiva estensione del problema, sono state valutate come circostanziate e compatibili con emissioni provenienti dall’azienda Allnex Italy srl, che produce resine sintetiche, con sede nel territorio comunale di Romano. Peraltro gli odori sono stati avvertiti anche in confinanti quartieri di Bassano e di San Giuseppe dI Cassola.

Le segnalazioni sono state prese in carico dall’Ufficio ecologia che ha inviato una richiesta di verifica ad Arpav. Già nella giornate di venerdì 17 gli ingegneri dell’agenzia regionale hanno effettuato un sopralluogo nella sede aziendale di via Bianchin, dove è stata rilevata una presenza modesta (alcuni litri) di residui organici odorigeni in un serbatoio intermedio del processo di pretrattamento. Nel corso dell’ispezione - si legge sempre nel comunicato del municipio - gli ingegneri di Arpav, con la collaborazione dell’azienda, hanno verificato che il processo produttivo era stato interrotto nel fine settimana di Pasqua per chiusura dell’impianto, generando così una interruzione del processo, con il completo svuotamento dei serbatoi che normalmente mescolano residui odorigeni con soluzione acquosa. In condizioni di operatività normale tali residui con un forte odore non sono presenti in quanto già estratti completamente nella fase precedente.  

Da quando riferito dall’azienda stessa, la spiegazione dell’accaduto  potrebbe essere individuata nelle attività svolte nei giorni precedenti: in occasione del fine settimana di Pasqua, infatti, lo stabilimento è rimasto chiuso, mentre l’impianto di pretrattamento ha proseguito la normale attività di depurazione.  Questo avrebbe provocato una concentrazione di sostanza organica odorigena superiore al consueto. Per evitare che il problema si ripeta, già lunedì l’azienda ha posto fuori servizio il serbatoio interessato, sottoponendolo ad ispezione e a dotarlo di ulteriori sistemi di sicurezza. «La situazione, soprattutto grazie alle segnalazioni dei cittadini che hanno indicato ora, giorno e luogo dell’odore percepito, è stata presa in carico tempestivamente – spiega il sindaco Simone Bontorin – permettendoci di intervenire nel giro di poche ore, individuando l’azienda e la causa di questi odori. In questo periodo l’azienda è particolarmente monitorata alla luce delle procedure di Aia (autorizzazione Integrata Ambientale) che sono in fase di valutazione. Sarà mia cura attivare tutte le azioni ulteriori per far sì che ogni minimo disturbo alla vita dei cittadini e della comunità venga ridotto al minimo, con l’obiettivo prioritario di tutelare la salute di chi abita in questo territorio».

L’accaduto, sottolinea la nota comunale, non ha provocato nessun problema di tipo ambientale ma solo di tipo sensoriale. Ricordiamo, infatti, che le emissioni odorigene dell’azienda hanno soglie olfattive molto basse, ne bastano cioè quantitativi minimi non rilevabili nemmeno con gli strumenti, affinché si percepisca un odore diffuso. «Siamo molto rammaricati dell’accaduto e dell’allarme generato - hanno scritto all’amministrazione comunale i vertici di Allnex - per cui desideriamo scusarci con i nostri concittadini per averne sottostimato l’effetto. Precisiamo altresì che si è trattato di un evento eccezionale  e limitato e in nessun momento pericoloso per la salute». Ora le operazioni necessarie alle operazioni di travaso, per permettere l’ispezione e la messa in sicurezza del serbatoio, potrebbero generare qualche residuo episodio odorigeno anche nei giorni successivi. 
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